Villa Benetton detta "La Marignana"

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Villa Benetton
La casa padronale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàMarocco (Mogliano Veneto)
Indirizzovia Marignana, 112
Coordinate45°32′28.2″N 12°13′29″E / 45.541167°N 12.224722°E45.541167; 12.224722
Informazioni generali
Condizioniin uso
CostruzioneXVIII-XIX secolo
Usoabitazione, attività espositiva, direzionale
Realizzazione
Proprietariofamiglia Benetton
Committentefamiglie Bevilacqua, Bozzetti Spinelli, Bortoletto, Astori, Fossati, Dall'Aglio

Villa Bevilacqua, Fossati, Dall'Aglio, Benetton, detta "La Marignana", è una villa veneta situata nei pressi di Marocco, nel comune di Mogliano Veneto.

L'appellativo è legato alla località in cui sorge, la Marignana appunto.

La struttura ospita il museo dedicato alle opere scultoree del maestro Toni Benetton.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Marignana fu edificata nel XVIII secolo e ha subito numerosi passaggi di proprietà: fu dei Bevilacqua, dei Bozzetti Spinelli, quindi di Francesco Bortoletto e poi degli Astori. Passò in seguito ai Fossati, ai Dall'Aglio e, infine, fu acquistata dallo scultore Toni Benetton.

Quest'ultimo ha reso la villa luogo di esposizione per molte sue opere, insediandovi l'Accademia internazionale del Ferro Battuto da lui stesso fondata (1967). Tutt'oggi nelle antiche cantine ha sede il Museo Toni Benetton, mentre nel parco sono state collocate diverse macrosculture[1][2].

Edificio[modifica | modifica wikitesto]

La villa si trova a ovest dell'abitato di Marocco, inserendosi in un'area rurale. La proprietà, cui si accede tramite due bei cancelli di ferro con pilastri ornati da statue, si articola nel vasto parco e in quattro costruzioni disposte a L, con il braccio lungo parallelo alla strada e il braccio corto perpendicolare alla stessa[3].

Casa padronale[modifica | modifica wikitesto]

All'estremità occidentale della L si trova la casa domenicale, tipico edificio con schema a pianta veneziana in cui la disposizione degli ambienti interni è basata sul salone passante centrale. Questa ordinata organizzazione è evidente anche all'esterno, con le due simmetriche facciate delle quali la principale e più curata è quella rivolta a sud, verso la strada. Ha linee molto semplici e sobrie, con un pieno a chiudere l'asse di simmetria a livello dell'attico. Gli scarsi ornamenti si concentrati perlopiù presso il piano nobile: una cornice in aggetto con un frontoncino triangolare al di sopra delle tre aperture mediane e, davanti alla porta-finestra al centro, un poggiolo in ferro battuto.

Prospetto

Alla semplicità degli esterni si contrappone la ricchezza degli interni. Il piano terra ha una pavimentazione a piastrelloni e soffittato alla maniera del Sansovino, mentre gli appartamenti ai piani superiori sono caratterizzati da pavimentazioni a terrazzo veneziano e stucchi su pareti e soffitti[3].

Barchessa e scuderie[modifica | modifica wikitesto]

A est della casa padronale si innesta la lunga barchessa di epoca successiva. Si tratta di un edificio assolutamente singolare, dove al piano terra si alternano portali a finestre, corrispondenti ad altre finestre sul piano superiore. Il tutto è coronato da un cornicione con una sorta di merlatura ad archetti. La costruzione è stata però deturpata verso l'estremità orientale con la costruzione dell'ottocentesca casa del custode, sempre a schema veneziano.

Il braccio corto della L è rappresentato dalle ex scuderie con portico a cinque arcate e doppia altezza che ospita anche l'oratorio privato, segnalato dalla presenza di una crocetta in ferro sul tetto[3].

Parco[modifica | modifica wikitesto]

Il parco di Villa Marignana si estende per circa 20.000 m². In ottimo stato di conservazione, presenta alcuni elementi peculiari come l'antica ghiacciaia, ricavata all'interno di una collinetta sormontata da una vera da pozzo per il ricambio dell'aria. Contribuiscono ad arricchire il parco le circa 70 sculture realizzate dal 1951 al 1995 dal maestro Benetton[3][4], tra cui le macrosculture "Forme Ogivali" (n. 42 dell'esposizione), "Il Grande Arco" (n. 28) e "Vivibile n° 9" (n. 52).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Museo Toni Benetton, Mogliano Veneto (PDF), Fondo perl'Ambiente Italiano. URL consultato il 2016-04-12] (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Giuseppe Venturini, Passeggiate moglianesi, Mogliano Veneto, Centro culturale Astori, 1980, p. 124.
  3. ^ a b c d Villa Bevilacqua, Fossati, Dall'Aglio, Benetton, detta "La Marignana" (PDF), su irvv.regione.veneto.it, IRVV. URL consultato il 14 marzo 2014.
  4. ^ Villa Marignana-Museo Toni Benetton, su touringclub.it, Touring Club Italiano. URL consultato il 12 aprile 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Ville venete: la provincia di Treviso, a cura di Zucchello, Pratali Maffei, Ulmer, Marsilio editore, 2001.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]