Utente:TierrayLibertad/arbitrato

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Bozza per la soluzione di controversie tra due utenti[modifica | modifica wikitesto]

La seguente bozza stabilisce un sistema di soluzione di controversie tra due utenti disciplinando la procedura da seguire.

Presupposto[modifica | modifica wikitesto]

Il presupposto per avviare la procedura di soluzione delle controversie prevista in questa pagina è che i due utenti coinvolti concordino nell'affidarsi a questo metodo per risolvere il contrasto tra loro intercorrente. La decisione di far ricorso a questo mezzo comporta l'impegno delle parti ad accettare la decisione finale qualunque essa sia. La decisione di ricorrere all'arbitrato può essere richiesta da una delle parti o da un terzo. In ogni caso entrambe le parti devono accettare di far ricorso alla procedura.

Nomina degli arbitri[modifica | modifica wikitesto]

  • Ognuna delle due parti indica una terna di utenti disponibili ad assumere il ruolo di arbitri. Gli arbitri possono essere scelti liberamente tra tutti gli utenti che abbiano i requisiti per la candidatura ad amministratori. E' fortemente sconsigliata l'indicazione di utenti che abbiano già partecipato alla discussione da cui sorge la necessità dell'arbitrato.
  • Ognuna delle due parti sceglie un arbitro tra i tre proposti dalla parte avversa.
  • I due arbitri così scelti scelgono a loro volta un terzo arbitro che fungerà da presidente del gruppo di arbitrato. Il terzo arbitro non potrà essere uno di quelli componenti le terne indicate dalle parti. La scelta può avvenire nel modo ritenuto più opportuno dai due arbitri già scelti purché il terzo arbitro abbia i requisiti per la candidatura ad amministratori. Anche in questo caso è sconsigliata la scelta di tenti che abbiano già preso parte alla discussione da cui sorge la necessità di arbitrato.

Procedura di arbitrato[modifica | modifica wikitesto]

  • Una volta individuata la terna di arbitri, questi chiedono alle due parti di spiegare le loro ragioni in un numero di caratteri fissato dagli stessi arbitri. Il secondo utente non potrà fare riferimenti a quanto scritto dal primo ma dovrà limitarsi ad un'esposizione delle proprie ragioni.
  • Gli arbitri possono chiedere ulteriori chiarimenti alle parti e fisseranno un limite di caratteri per i chiarimenti richiesti.
  • Gli arbitri entro sette giorni dall'esposizione della questione (o dalle risposte delle parti alle richieste arbitrali nel caso esse ci siano) prendono una decisione a maggioranza. La decisione non deve necessariamente indicare una parte che abbia ragione ed una che abbia torto.

Osservazioni[modifica | modifica wikitesto]

Si prega di inserire qui eventuali osservazioni e proposte di miglioramento senza modificare il testo precedente

Rimando solo a quanto ho già scritto tempo fa nella pagina di discussione apposita --Twilight 02:26, 8 nov 2006 (CET)
Dal link segnalato sopra da Twilight estrapolo alcuni punti che potrebbero servire a modificare la proposta:
  • Gli arbitri, comunque nominati, devono essere terzi rispetto alla contesa, quindi non persone che si siano già espresse in un senso o nell'altro.
  • Il compito dell'arbitrato dovrebbe essere innanzitutto quello di cercare una soluzione di compromesso: ad esempio, se nella voce entrambe le tesi possono coesistere, si dovrebbe cercare una formulazione ed un impaginazione che possa illustrarle entrambe. Infine, essendo il frutto della sola volontà di due parti,
  • Il risultato dell'arbitrato dovrebbe essere vincolante solo per queste ultime, e non per l'intera comunità. In caso di violazione del parere arbitrale, a mio avviso non dovrebbe esserci alcun bando automatico, ma solo una segnalazione negli utenti problematici, fermo restando la possibilità per i sysop (se lo ritengono opportuno) di proteggere la voce nella versione frutto del lavoro degli arbitri, o di bloccare temporaneamente l'utente riottoso, secondo i criteri già esistenti.
  • Se i due arbitri non riescono a nominarne un terzo devono rimettere il mandato e dichiarare fallito il tentativo di arbitrato. Ma la vedo un ipotesi remota.

Prima di prendere la decisione di adottare misure così burocratiche bisognerebbe vedere come fanno nelle altre wiki. sono mai stati istituiti questi comitati? se sì, come funzionano? se no, vuol dire che sono del tutto inutili o fallimentari. Secondo, quando io chiamo qualcuno davanti al giudice questo è obbligato a venire pena il trovarsi nel torto anche se ha ragione, ma un sistema coercitivo del genere non può, ovviamente, starci in una wikipedia, per questo bisogna, come nella proposta, che tutti e due i contendenti siano d'accordo di andare d'innanzi ad un triumvirato; però, quanti dei casi di utenti problematici trattati sinora avrebbero accettato di andare d'avanti a questo triumvirato? nessuno direi, quindi si mette su una procedure del tutto inutile, perché non verrà mai applicata!PersOnLine 10:54, 8 nov 2006 (CET)

non sono così d'accordo rispetto al fatto che ciò che non funziona altrove non possa farlo qui: noi non siamo "gli altri" e "gi altri" non sono noi.
IMHO la procedura dovrebbe implicare inevitabilmente sia la segnalazione come problematico di entrambi, sia il blocco della voce. Insomma, deve essreci un incentivo a risolvere le cose anzichè appellarsi all'arbitrato che, sempre IMHO, deve venire chiaramente esposto come ultima spiaggia prima della fase problematici. Forse un pò di sana strizza aiuterà. Cosa rischiamo, che ci dicano che siamo dittatoriali? Tanto lo fanno comuque.
Gli arbitri possono essere scelti liberamente tra tutti gli utenti che abbiano i requisiti per la candidatura ad amministratori. Mi spiace ma non sono d'accordo dati i non-requisiti degli admin. E poi a quali requisiti ti riferisci: quelli teorici che nessuno segue o quelli pratici che nessuno esplicita? L'arbitraggio in mano a uno che ha l'unica caratteristica di avere fatto 500 edit mi pare una follia. Ribadisco la necessità di chiarire la questione prima di procedere con altri mezzi volti a salvaguardare l'autorevolezza degli admin, altrimenti spostiamo almeno una parte del problema. --Tinette 11:01, 8 nov 2006 (CET)
Gli utenti che abbiano almeno i requisiti per la candidatura ad admin serve, nelle mie intenzioni, ad evitare che una delle due parti includa nella terna uno o più utenti assolutamente inesperti. Ho scelto quel criterio (che poi significa almeno 2 - o forse 3 non ricordo - mesi di permanenza su wiki e almeno 500 edit) per questo motivo. Ovviamente si possono scegliere criteri diversi purché siano chiare due cose: a) che gli arbitri possono tranquillamente non essere amministratori ma semplici utenti e b) che gli arbtri abbiano una certa familiarità con wikipedia e con il suo funzionamento.
Sulla necessità di inserirli tra i problematici non sono d'accordo. Se un utente ritiene di avere delle ragioni perché non dovrebbe voler avere la conferma da parte di un gruppo di tre persone che dovrebbe essere per definizione neutrale? Inoltre non credo che la problematicità sia uno di quegli elementi che hanno un potere persuasivo (a vole credo serva ad esasperare sistuazioni già tese) --TierrayLibertad 12:15, 8 nov 2006 (CET)
piccola replica anche per personline: concordo con Tinette sul fatto che quello che accade in un'altra wiki non necessariamente accade anche da noi (potrebbe anche essere che su un'altra wiki funziona e da noi no) e aggiungo che l'unico modo per sapere se i due litiganti utilizzerebbero uno strumento del genere è farlo esistere. Se poi lo utilizzano e funziona, meglio per tutti. Se non lo utilizzano oppure nonfunziona, almeno ci abbiamo provato.

Posso sbagliare, ma mi sa che tu fai l'avvocato. Sia a giudicare dalla competenza tecnico-pratica, che dalla propensione a far "integrare". Trovo ottime le limitazioni di spazio agli interventi e l'obbligo ad indicare una terna di possibili arbitratori. Aggiungerei l'obbligo delle parti (o, in mancanza, degli arbitri di parte) alla compilazione di un quesito univoco, anche se articolato in più punti, che definisca chiaramente la vexata questio. L'incapacità di spiegarsi o, più spesso, la mancata volontà nel farlo, sono il motivo principale dei "surriscaldamenti delle testate". --ligabo 15:35, 12 nov 2006 (CET)

Buona idea. Ma farei assumere questo obbligo alle parti e non agli arbitri indicati dalle parti. Comunque non faccio l'avvocato anche se lo sono --TierrayLibertad 21:58, 12 nov 2006 (CET)

A parte i forti dubbi che ho su una struttura così burocratizzata al punto da fissare anche la lunghezza degli interventi e simili, quello che mi lascia profondamente perplesso, in quanto connesso con la naatura stessa di wikipedia, è il seguente dilemma. Supponiamo che una modifica ad una voce sia stata arbitrata e quindi fissata in una certa forma, dopo un tempo x (breve o lungo che sia) un nuovo utente modifica la forma arbitrata, cosa capita? La modifica non viene accettata in quanto modifica dell'arbitraggio? Questa sarebbe, di fatto, l'introduzione di voci certificate e quindi non modificabili (situazione che almeno attualmente non sembra essere accettata dalla maggioranza). L'utente che ha eseguito la nuova modifica deve sfidare l'arbitro attraverso una nuova procedura di arbitraggio? Molto carino, mediovale e ingestibile, nel tempo di sei mesi tutti gli utenti didponibili finirebbero di essere arbitri di qualche questione e parti in causa di altre. Non succede assolutamente nulla, a meno che qualcuno non contesti la nuova modifica e si troni quindi ad un nuovo arbitraggio. Situazione più normale ma che mette in risalto l'enorme spreco di energie profuso per non ottenere nulla di diverso da quanto avviene appunto nella normalità. --Madaki 15:57, 12 nov 2006 (CET)

Per ora, le uniche energie sprecate in WP, sono quelle profuse nella tessitura della fuffa, di cui siamo i maggiori produttori mondiali, dopo la Santa Sede. L'arbitrato non deve dare alcuna "certificazione", anche perchè il lodo potrebbe favorire una versione errata. Serve unicamente per concludere la lite prima che si scaldino gli animi. In WP, non v'è nulla di "assoluto". --ligabo 16:25, 12 nov 2006 (CET)

Per Madaki, concordo con ligabo sul fatto he l'obiettivo non è la voce ma la lite tra due utete. Lite che potrebbe anche non riguardare nessuna voce. In merito al procedimento, essendo un modo per risolvere una lite mi pare che regole vaghe rischino di aumentare le occasioni di dispunta tra i due invece che appianarle quindi tentiamo di regolamentare il più possibile. La brevità imposta agli interventi serve a focalizzare l'esposizione delle parti su quello che è il vero oggetto del contendere evitando inutili paginate di chiacchiere. Ovviamente essendo l'adesione al procedimento assolutamete volontaria (o sono d'accordo entrambi o non se ne fa nulla), l'adesione delle parti significa accettazione di tutta la procedura per quanto complicata essa sia --TierrayLibertad 22:05, 12 nov 2006 (CET)