Utente:Sonic84/malamute

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Alaskan Malamute
Classificazione FCI - n. 243
Gruppo
Sezione
Standard n. 243 del 14/08/96 (en )
Nome originale Alaskan Malamute
Tipo Cane da slitta
Origine Stati Uniti d'America
Altezza al garrese Maschio 56-64 cm
Femmina 51-58 cm
Peso ideale Maschio 29-39 kg
Femmina 23-32 kg
Razze canine

Alaskan malamute robusta razza di cani da lavoro, imparentata con l'husky e ampiamente utilizzata nell'Artico come cane da slitta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'alaskan malamute venne originariamente selezionato da una tribù conosciuta come mahlemut o malemuit.

Si tratta della più antica razza di cane dell'Alaska. Alcuni alaskan malamute sono allevati anche in altre regioni e utilizzati come animali domestici da compagnia e da esposizione. Si tratta di animali di grossa taglia, dal corpo robusto e potente, insolitamente resistenti, da molto tempo viene utilizzato come cane da traino, da lavoro e in particolare nelle gare di slitte, come la celebre corsa Iditarod

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo cane ha un pelo di copertura fitto e ruvido e un sottopelo lanoso, entrambi di colore grigio o nero e bianco. L'alaskan malamute ha torace profondo, zampe potenti, coda portata alta e cranio largo e un poco arrotondato; il muso è grosso, gli occhi sono scuri e a mandorla e le orecchie sono di medie dimensioni, con la metà superiore di forma triangolare.

Il maschio è alto dai 56 ai 64 cm al garrese e pesa dai 29 ai 39 kg; le corrispondenti misure della femmina sono 51-58 cm e 23-32 kg.


AKITA INU

Akita Inu
Classificazione FCI - n. 255
Gruppo
Sezione
Standard n. 255 del 13/03/01 (en )
Nome originale Akita
Tipo Cane da Lavoro
Origine Giappone
Altezza al garrese Maschio 60 cm
Femmina 55 cm
Peso ideale 34-53 kg
Razze canine


Storia[modifica | modifica wikitesto]

Akita inu Razza giapponese di cani da lavoro, utilizzati sia per la guardia che per la caccia. L'akita inu è una razza antica, che ancora oggi ha un significato particolare in Giappone: statuine raffiguranti questi cani vengono regalate ai neonati e agli infermi come augurio di buona salute e felicità. Un tempo il possesso di questi cani era limitato ai membri della famiglia reale e all'aristocrazia ed esistevano disposizioni speciali in merito alla cura e al nutrimento da riservare loro; inoltre, per riferirsi ai cani o rivolgersi a essi si doveva ricorrere a un particolare vocabolario. Fin dal XVII secolo gli akita furono addestrati alla caccia di grosse prede (orsi) e al riporto di volatili acquatici sulle montagne del Giappone. Vennero importati per la prima volta negli Stati Uniti nel 1937 dalla scrittrice Helen Keller e a partire dalla seconda guerra mondiale diventarono sempre più popolari.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'akita è un cane grosso e potente, dalla testa massiccia; il muso è largo e pieno, con un grosso naso nero. Le orecchie sono erette, piccole rispetto alla testa e leggermente inclinate in avanti sugli occhi. Il torace è ampio e profondo, il collo grosso e muscoloso e la pelle lassa. La coda, larga e piena, è arricciata sul dorso. Il pelo è ruvido, corto e molto fitto. I maschi raggiungono un'altezza di circa 60 cm al garrese, mentre le femmine sono circa 55 cm.