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Michelangelo Galliani[modifica | modifica wikitesto]
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nato a Montecchio Emilia, Reggio Emilia, nel 1975.
Michelangelo Galliani ha iniziato la sua carriera di scultore fin da giovanissimo e la sua tendenza artistica si è manifestata più chiaramente dopo la laurea in Scultura all'Accademia di Belle Arti di Carrara. Oltre alla sua attività di scultore, l'artista attualmente insegna "Tecniche del marmo e delle pietre dure" presso l'Accademia di Belle Arti di Urbino.[1]
Galliani si focalizza sui corpi, i volti e le espressioni umane, scolpendo metodicamente il marmo come fosse un chirurgo, e combinando stili e materiali differenti, in un continuo confronto con la tradizione classica.[2] Le sue figure metamorfiche sono spesso caratterizzate dalla tecnica del "non finito", come se fossero antichi manufatti segnati dall'azione del tempo; questi "frammenti umani" vengono poi combinati con metalli come il ferro, l’ottone e il piombo, in modo da conferire alle sculture un carattere più contemporaneo.[3][4]
L'artista ha consolidato la sua presenza a livello nazionale e internazionale con mostre personali e collettive in Italia, Londra, Spagna, Istanbul e Cina. Tra le recenti mostre personali: "Ad Integrum, 4 opere di Michelangelo Galliani in S. Celso"[5] presso la Basilica di S. Celso a Milano nel 2020, “Sensitive Surfaces”[6] alla galleria Cris Contini Contemporary, Londra, nel 2019; "La Via D'Oro"[7] alla Galleria d’arte contemporanea, Palazzo Ducale, Modena, nel 2019; “Rebvs vitae” presso Green house, La Versiliana, Pietrasanta, nel 2018; “Albero” all'Università degli Studi Roma Tre, Roma, nel 2018. Recenti anche la partecipazione al progetto di Andrea Castrignano "Art & Design, Milano Design city 2020"[8], in collaborazione con Mitsubishi Electric, e alla collettiva "ARTREE"[9] con Omar Galliani e Massimiliano Galliani presso la Galleria delle arti di Citta’ di Castello (PG).
Le opere di Galliani, inoltre, hanno fatto parte della mostra/concorso Expo Arte Italiana curata da Vittorio Sgarbi nel 2015 e sono state esposte alla Biennale “Giovani di Monza” nel 2005 e al Museo di Roma Quadriennale nel 2004. L'artista ha vinto diversi premi tra i quali il Premio Internazionale Franco Cuomo nel 2019[10], il Premio De Acqua et Terra[11], Ferrara, nel 2017 e il Premio Fabbri, Bologna, nel 2007.
Mostre Personali e Collettive : Highlights[modifica | modifica wikitesto]
2020
Ad Integrum, 4 opere di Michelangelo Galliani in S. Celso, Basilica di S Celso, Milano[12]
Art & Design, Milano Design city 2020, in collaborazione con Mitsubishi Electric, Milano
2019
ARTREE – Michelangelo Galliani, Omar Galliani, Massimiliano Galliani, Galleria delle arti, Citta’ di Castello (PG)[13]
Sensitive Surfaces, Cris Contini Contemporary, Londra
La Via D’Oro, Galleria d'arte contemporanea, Palazzo Ducale, Pavullo nel Frignano, Modena
2018
Rebvs vitae, Green House, La Versiliana, Pietrasanta
2017
The Stone Age, Galleria Contini artUK, Londra
Di Luce d'oro, Galerie Isabelle Lesmeister Regensburg, Germania
2016
La Matrice dell'Inganno, Roomberg Project Space, Latina[14]
Oratorio dell'Inganno, Giuseppe Veniero Project, Piazza Cassa di Risparmio, Palermo[15]
Collezioni Permanenti e Opere Pubbliche[modifica | modifica wikitesto]
Collezione Permanente Lucrezia de Domizio Durini Piantagione Beuys, Bolognano Pescara
Museo di arte moderna a Barcellona
Fondazione società interporto di Trento
Museo della scultura all’aperto, bonifica di Ferrara
Fondazione Pietro Gussalli Beretta a Brescia
Università Roma tre a Roma
Opere pubbliche presso Rocca Secca Sassari, Reggio Emilia e Montecchio Emilia
Parco della scultura Arena Po Pavia
Museo del Parco di Salta in Argentina
Collezione permanente Patrick and Kim Nettles, Washington
Museo del parco di Portofino
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Riccardo Zona, ARTE E CULTURA: “Galliani”, su bedifferentmagazine.it, 7 SETTEMBRE 2018.
- ^ Michelangelo Galliani: la poesia del marmo, su theartpostblog.com, 4 Ottobre 2020.
- ^ Alessandra Quattordio, Michelangelo Galliani: «I miei ricordi scolpiti nel marmo più dolce», su corriere.it, 28 febbraio 2019.
- ^ Camilla Vinassa de Regny, Intervista a Michelangelo Galliani, su artslife.com, 25 Nov 2007.
- ^ Lara Maria Ferrari, La-bambina-sulla-tartaruga-e-il-paradosso-di-Galliani, su ilrestodelcarlino.it, 25 Ottobre 2020.
- ^ Sensitive Surfaces, su wsimag.com, 14 Maggio 2019.
- ^ “La via d’oro”, personale di Michelangelo Galliani alla Galleria d’Arte Contemporanea di Pavullo, su modenatoday.it, 10 Maggio 2019.
- ^ Michelangelo Galliani ospite di Andrea Castrignano nell’ambito del progetto Art&Design, su laliberta.info, 24 Settembre 2020.
- ^ ARTREE: L’ALBERO DELL’ARTE DEI GALLIANI, su espoarte.net, 10 ottobre 2020.
- ^ Chiara Canali, MICHELANGELO GALLIANI. INTERVISTA AL VINCITORE DEL PREMIO CUOMO PER L’ARTE 2019, su espoarte.net, 6 Dicembre 2019.
- ^ La scultura “Il Nocchiere” all’Ecomuseo, su lanuovaferrara.gelocal.it, 1º GIUGNO 2018.
- ^ Mostra "Ad integrum" allo Spazio San Celso, su milano.repubblica.it, 22 ottobre 2020.
- ^ Stefano Luppi, I Galliani in foglia d’oro, in "Il Giornale delle mostre", supplemento di "Il Giornale dell'arte", n. 402, Novembre 2019, p. 5.
- ^ MICHELANGELO GALLIANI / LA MATRICE DELL'INGANNO, su romberg.it.
- ^ Rita Fenini, Michelangelo Galliani. Oratorio dell'Inganno, su panorama.it, 27 Marzo 2015.