Utente:Piterluc/Sandbox

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Istituto Tecnico Giovanni SpagnaCategoria:scuole


Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini dell'I.T.C.G. "Giovanni Spagna" di Spoleto risalgono agli inizi dell'Unità Nazionale e già nel 1872 fu riconosciuto come Scuola Statale ottenendo nel contempo l'autonomia. La sua originaria sede era in Piazza XX Settembre e nella vecchia sede esiste una sala con affreschi dello "Spagna" dal quale ne derivò il nome dell'Istituto.

Giovanni di Pietro detto Lo Spagna (1450 circa – Spoleto, 1528), è stato un pittore spagnolo, allievo del Perugino.

Ora l'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri risiede da 45 anni in un luminoso edificio appositamente costruito al centro della città ed ha un ampio parco con relativo parcheggio. La sua localizzazione consente facili collegamenti con il territorio.

Il nome attuale della scuola (a seguito della riforma Gelmini), non si chiama più così ma, accorpato all'Istituto Tecnico Industriale e all'Istituto Professionale per l'Industria e Artigianato), ha preso il nome di Istituto di Istruzione Superiore Tecnico Professionale-Spoleto e ha perso la sua identità storica:

Ha sempre operato efficacemente nel contesto sociale ed economico locale, dimostrando la capacità di adeguare costantemente i contenuti e i metodi in relazione al mutare dei tempi e al mercato del lavoro. L'Istituto "G. Spagna", ha elaborato un progetto (Progetto B1 approvato e finanziato dal M.P.I.) per la costituzione di una BIBLIOMEDIATECA che prevede il collegamento in rete con altre istituzioni cittadine; ha aderito all'iniziativa la biblioteca comunale "G. Carducci" di Spoleto. Dal Maggio 2001 infatti, è presente nella Rete La Biblioteca Virtuale della scuola. Il progetto è stato ideato e inizialmente realizzato dalla Prof.ssa Giovanna Ridente dell'Istituto e dal bibliotecario Prof. Claudio Calef.

Lavori degli alunni[modifica | modifica wikitesto]

La presenza dello Spagna a Spoleto[modifica | modifica wikitesto]

Nella sala consigliare del comune di Spoleto si trova il quadro..

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Messaggero
  • Il Corriere dell'Umbria

Sitografia[modifica | modifica wikitesto]