Utente:F.Cioni/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

















La mente di un bigotto è come la pupilla dell’occhio. Tanto più la luce risplenderà su di essa, quanto più si chiuderà[modifica | modifica wikitesto]

La bandiera leather, simbolo delle sottoculture leather, fetish e BDSM

Il termine sottocultura leather denota quei gruppi di persone accomunate da modi di vestire e pratiche sessuali che ruotano attorno all'abbigliamento in pelle: indossare capi in cuoio è infatti il principale modo attraverso cui gli appartenenti alla comunità leather si distinguono dalla cultura tradizionale. La sottocultura leather è maggiormente diffusa tra gli uomini omosessuali (leathermen), ma è diffusa anche tra le donne gay, i bisex e gli eterosessuali. Per molte persone il leather è associato alla cultura e alle pratiche BDSM e alle sue numerose varianti; per altri vestire in cuoio nero è sopratutto un modo per esprimere una forte mascolinità e indipendenza (spesso legata alle moto) e una intensa sessualità (solitamente con elementi di feticismo) [1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini[modifica | modifica wikitesto]

La sottocultura gay leather nasce alla fine degli Anni 40 negli Stati Uniti a partire dai gruppi motociclistici nati e cresciuti dopo la Seconda Guerra Mondiale [2]. Nella nascita della sottocultura leather si intrecciano numerosi fenomeni di carattere socio-culturale e commerciale, a cominciare dall'ampia disponibilità di capi di abbigliamento in pelle che, prodotti per uso militare durante la Seconda Guerra Mondiale, vennero poi immessi sul mercato (spesso dopo essere stati tinti di nero) [3]. Inoltre, i gruppi motociclistici rappresentavano per gli omosessuali una delle poche possibilità di ritrovo tra soli uomini socialmente accettate [4], anche in contrapposizione allo stereotipo dal gay effemminato largamente diffuso nella società [5]. L'influenza della cultura militare, portata nei gruppi motociclistici da molti ex-soldati della Seconda guerra mondiale, con le sue gerarchie, ruoli, ecc., viene ritenuta da alcuni [3] [4] alla base dell'intreccio tra la sottocultura leather e il BDSM.

All’inizio degli Anni 50 nascono i primi leather bar e club motociclistici gay [6]: aprono a New York i bar leather Shawn (1951), The Lodge (1952), Kellers (1959); nel 1954 viene fondato a Los Angeles il primo club di motociclisti gay, il Satyr MC[7]e, nel 1958, nella stessa città, il Oedipus MC[8]. Nel 1957 apre anche il primo leather bar europeo, l’Argos[9], a Amsterdam.




Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Leather Leadership Conference Six Presentation by Alec Baldwin visitato il 04-06-2010
  2. ^ The Development of Sadomasochism as a Cultural Style in the Twentieth-Century United States by R. Bienvenu, pg. 220-221 - visitato il 09-06-2010
  3. ^ a b Libertà di Cuoio in Blue, Novembre 2008, Coniglio Editore - visitato il 09-06-2010
  4. ^ a b Leather Culture - a short overview su leatherweb.com - visitato il 09-06-2010
  5. ^ Rubin Gale, The Miracle Mile: South of Market and Gay Male Leather, 1962-1997 (pag. 254) in Reclaiming San Francisco: history, politics, culture, City Light book San Francisco, 1998, ISBN 0872863352
  6. ^ [ http://www.leatherarchives.org/exhibits/deblase/timeline.htm Leather History Timeline] Cronologia Leather a cura del ‘’Leather Archive and Museum (Chicago)’’ – visitato il 10-06-2010
  7. ^ Satyr MC website Visitato il 10-06-2010
  8. ^ History on Oedypus website Visitato il 10-06-2010
  9. ^ Argos Homepage visitato il 10-06-2010

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • R. Bienvenu, Development of Sadomasochism as a Cultural Style in the Twentieth-Century United States [1]
  • V. Elfodiluce, Libertà di Cuoio. Estetica e significato della Leather Cutlure dalla Seconda Guerra Mondale all'esibizione della sensualità virile Libertà di Cuoio in Blue, Novembre 2008, Coniglio Editore
  • (EN) Gale Rubin, The Miracle Mile: South of Market and Gay Male Leather, 1962-1997, in James Brook (a cura di), Reclaiming San Francisco: history, politics, culture, Chris Carlsson, Nancy J. Petyers, S. Francisco, City Light Books, 1998, pp. 247-286, ISBN 0-87286-335-3.
  • (EN) Joseph W. Bean, Where did Leathermen come from, in LeatherSex – A guide for the curious outsider and the serious player, Los Angeles, Daedalus Publishing Company, 1994, pp. 191-196, ISBN 1-881943-05-4.




All’inizio degli anni Ottanta, proprio quando la sottocultura Leather stava diffondendosi, l’AIDS mandò in frantumi la scena leather [1]



Tra gli anni 60 e gli anni 80, anche come effetto della rivoluzione sessuale, la comunità leather si sviluppa e si diffonde e diventa più visibile, creando associazioni, network e diffondendosi in ulteriori stati e nazioni [2]

A partire dagli anni 90, nella comunità Leather si assiste ad una diversificazione di interessi ed attività, che non ruotano più solo attorno al leather: nascono nuovi fetish (il rubber), si diffondono piercing e tatuaggi, acquista meno peso la struttura gerarchica e “yes-sir” che caratterizza la comunità leather (specie Americana: la cosiddetta Old Guard) [2] [3] Negli anni 70 (e primi anni 80) si assiste ad una integrazione della cultura leather nella cultura gay e nella cultura popolare: I Village People e Juda Priest utilizzano il leather per costruire la loro immagine; esce il film Cruising (1980), Robert Mapplethorpe diffonde le sue fotografie in tutto il mondo. [4]

Agli inizi degli anni ’80 l’Aids, inserendosi peraltro in un contesto di declino della comunità leather, portò ad un ulteriore declino della comunità e dei locali, poiché i leathermen erano ritenuti primari responsabili (ingiustamente) della diffusione dell’aids [3]

A partire dagli anni 90 Internet diventa una delle primarie fonti di informazione del mondo web, decretando la fine di molte storiche pubblicazioni, e moltiplicando le occasioni di incontro [3]

  1. ^ Bill Andriette Leather Scene in the USA and Canada] in ‘’The Guide’’, Settembre 2004, Visitato il 11-06-2010
  2. ^ a b Joseph W. Bean, ‘’Where did Leathermen come from’’ in LeatherSex – A guide for the curious outsider and the serious player, pag. 191-196, Daedalus Publishing Company, Los Angeles, 1994, ISBN 1-881943-05-4
  3. ^ a b c Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore ”johnson”
  4. ^ Matthew D. Johnson, Leather Culture(2004) in ‘’An encyclopedia of gay, lesbian, bisexual, trasgender & queer culture’’ visitato il 11-06-2010