Utente:Chiara 94/Sandbox

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Domus romana di piazza Castelvecchio[modifica | modifica wikitesto]

Arco dei Gavi e giardino.

La domus romana della piazza accanto a Castelvecchio è una domus di età romana durante i lavori di risistemazione del giardino al centro si trova l'Arco dei Gavi. Gli scavi diretti dalla Soprintendenza si svolsero tra il 2011 e il 2013, in una zona situata al di fuori della mura romane e che si pensava priva di resti archeologici.

Strutture di età romana[modifica | modifica wikitesto]

Durante gli scavi emersero diverse strutture pertinenti ad un edificio residenziale databile al II secolo d.C., costituito da una serie di cinque vani disposti lungo il lato ovest di un ipotetico spazio aperto. Lo spazio più rilevante viene denominato A.4, considerato probabilmente un triclinio, dove si conservano i resti di un preparato pavimentale in cocciopesto caratterizzato da scaglie marmoree di livellamento e recante segni di un rivestimento costituito da lastre marmoree. Per quanto riguarda le strutture in alzato ne rimane una parte solo in direzione ovest, sulla quale erano presenti frammenti di affresco che imitavano uno zoccolo in marmo cipollino. A sud del vano A.4 emerse un altro ambiente (A.5) interpretato come zona di passaggio verso lo spazio A.11. Quest'ultimo presentava in buono stato di conservazione parte della pavimentazione musiva, formata da cerchi secanti che creano l'effetto di quadrifogli; l'intera composizione è poi racchiusa da una doppia linea gialla, una tripla linea bianca, una altra linea quadrupla nera, una tripla linea bianca e una balza bianca. Attualmente questo mosaico è conservato all'interno del Museo di Castelvecchio ed è visibile da piazza Castelvecchio. Nella zona nord dell'ambiente A.4 si presume che fossero presenti anche altri vani posti nella stessa disposizione degli spazi A.5 e A.11. Il vano A.7 conserva dei resti di muratura con affresco a fondo rosso e sottili partizioni gialle e bianche al cui interno sono presenti degli elementi vegetali. Non si possono fare ulteriori considerazioni approfondite sulla planimetria della domus in quanto le trasformazioni avvenute nel sito hanno cancellato diversi livelli e numerose strutture romane. Si ritiene che la domus si disponesse su terrazze comprese tra l'Adige e la Via Postumia; inoltre potrebbe avere una committenza di alto rango. Dal punto di vista della datazione sono emersi pochi elementi in grado di dare un'indicazione precisa, anche se in quest'ambito l'elemento più significativo sembra essere la composizione musiva a cerchi secanti.

Materiali ritrovati[modifica | modifica wikitesto]

I materiali rinvenuti nello scavo erano costituiti in parte da lastre pavimentali di vario genere e in parte da frammenti di decorazione parietale pertinenti a pannelli con motivi floreali e figurati. Rilevante era anche la presenza di frammenti di ceramica comune e di anfore orientali databili intorno al III-IV secolo d.C.

Strutture di età medievale[modifica | modifica wikitesto]

La porzione settentrionale della domus è stata completamente asportata a causa della realizzazione di complesso databile intorno all'epoca basso-medievale. Esso è formato da un vano interrato e da una rampa di discesa e accesso al fiume, a sua volta danneggiato per realizzazione di Castelvecchio. Il vano interrato, del quale si conservano il pavimento in mattoni e parte dei muri perimetrali, si interpreta come la cantina di un'abitazione. A nord di esso si individua un altro piccolo ambiente, anch'esso caratterizzato da una pavimentazione a mattoni disposti a spina di pesce. Durante il Rinascimento sono stati realizzati tre scantinati e una cloaca che hanno compresso la conservazione delle strutture medievali.

Materiali ritrovati[modifica | modifica wikitesto]

Tra i materiali rinvenuti nello scavo interessante è la presenza di pentole a presa sopraelevata, catini coperchio e maiolica arcaica, che inquadrano la realizzazione della struttura tra il X e il XII secolo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Cavalieri Manasse G., Pelucchini G., Rinaldi F. 2013, Verona. Lo scavo nell'attuale area dell'arco dei Gavi (2011-2013), "Notizie di Archeologia Veneto" 2/2013, pp. 111-119.