Utente:Bramfab/sottopagina2

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Utente:Bramfab {{Correggere|argomento=letteratura|data={{subst:CURRENTMONTHNAME}} {{subst:CURRENTYEAR}}|commento=Voce costituita prevalentemente da singole brevi righe, in gran parte elenco di premi, una sorta di righe appuntate, come voce di enciclopedia su di uno scrittore abbisognerebbe di un miglioramento linguistico nella qualità del testo}}

http://it.science24.org/w,Canzo Toponimi celtici d'Italia: i poleonimi localizzati (M-Z) Shell Grotto Sinantropismo

Acherman[modifica | modifica wikitesto]

http://www.grupponaturalisticobrianza.it/

Inaugurazione del rinnovato percorso venerdì 24 ottobre 2003. Il sentiero è stato creato da Giorgio Acherman nel 1980. realizzati e messi in opera 16 nuovi cartelli didattici, più ricchi, con cartine, disegni, foto e descrizioni.

medioevo vi sorse anche un Castello, sotto il Monte Cranno, la cui torre fu abbattuta nel 1829.

Villa Rizzoli[modifica | modifica wikitesto]

http://www.villaexmagnirizzoli.it/

CANZO 25/9/2002— Erano tre bombe a mano della Oto Melara i residuati trovati ieri pomeriggio sul tetto di una casa in ristrutturazione in via Grigne (nella foto Fkd), una dependance di Villa Rizzoli. Si trattava di un modello denominato «Balilla», un antesignano delle Srcm - Società Romana Costruzioni Meccaniche - armi antiuomo utilizzate ancora oggi, seppure in modelli più evoluti. I carabinieri del Nucleo Artificieri di Milano le hanno fatte brillare sul posto, tutte e tre ancora perfettamente funzionanti e con un alto potenziale esplosivo. Il tetto e l'intero edificio sono stati poi passati palmo a palmo per accertare che non vi fossero nascosti altri esplosivi. Erano dunque in tutto quattro gli ordigni nascosti sotto le tegole del tetto, uno dei quali scoppiato a pochi metri dai tre operai che stavano lavorando per rimuovere le tegole. Gli accertamenti degli artificieri hanno confermato la prima ipotesi, che fossero residuati della Seconda Guerra, nascosti nel sottotetto e poi abbandonati. Impossibile stabilire come siano finiti nella vecchia casa. Oltre che da repubblichini o tedeschi, le bombe a mano potrebbero essere state nascoste nell'immediato dopoguerra da qualcuno che le aveva in casa e che non sapeva come disfarsene. Molti infatti, non sapendo come distruggerle, hanno occultato bombe, armi e munizioni sotterrandole, buttandole in laghi e fiumi o ancora nascondendole in anfratti dove sarebbe stato difficilissimo scovarle. Questo nascondiglio, da chiunque sia stato scelto, è durato quasi sessant'anni, ma ha rischiato di provocare una strage. Dopo essere stato messo in sicurezza per tutto il pomeriggio di lunedì, da ieri il cantiere è stato dissequestrato, ed i lavori potranno continuare senza complicazioni. Nessuna implicazione sembra esserci nemmeno dal punto di vista della sicurezza sul lavoro: Francesco Peta, operaio ventitreenne, ha riportato l'amputazione di una falange, e quindi un danno permanente. Inoltre la legge sulla sicurezza sui luoghi di lavoro non prevede una circostanza come quella che si è verificata lunedì. Peta è stato «fortunato», solo sotto choc gli altri suoi due colleghi di lavoro.


teatro sociale[modifica | modifica wikitesto]

http://www.corrierecomo.it/pg_interna.cfm?IndiceID=350&MenuID=4

Agnese Pasta[modifica | modifica wikitesto]

Agnese Pasta: la popolana che si ribellò ai veneti