The Birdmen of Alkatraz

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The Birdmen of Alkatraz
Paese d'origineBandiera dell'Italia Italia
GenereNeopsichedelia
Garage rock
Periodo di attività musicale1984 – 1991
EtichettaElectric Eye, Contempo Records
Album pubblicati2

The Birdmen of Alkatraz sono stati un gruppo musicale rock italiano annoverato tra i principali esponenti nazionali della neopsichedelia.

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo è nato a Pisa nel 1984 formato da Daniele Caputo (batteria), Maurizio Curadi (chitarra), già membri assieme ad Alessandro Ansani degli Useless Boys gruppo formatosi nell'anno precedente, Giаnfrаnco Migliаccio (basso). Il gruppo è poi completato da un secondo chitarrista Marcello Ventura.[1]

Dopo l'esordio su una compilation del 1985 della Electric Eye[2], il gruppo pubblica l'EP d'esordio Glidin' Off nel 1987, ispirato al garage rock[3]. Un loro brano viene pubblicato negli USA nella compilation Battle of the Garage Vol.4. Successivamente fuoriescono Ventura e Curadi che fonda gli Steeplejack a cui subentrano Francesco Bocciardi e Stefano Magni. Con la nuova formazione il gruppo reinterpreta dal vivo You Must Be a Witch dei Lollipop Shoppe edita negli Stati Uniti nella compilation The Exploding Underground e registra nel 1989 l'esordio sulla lunga distanza From the Birdcage che viene pubblicato solo l'anno successivo dalla Contempo Records.[1] Il disco si avvale della splendida copertina di Rick Griffin, famoso per aver disegnato molti posti psichedelici negli anni '60.

Il gruppo si scioglie nel 1991, successivamente Caputo forma i Boot Hill Five registrando un album rimasto inedito e ristampato anni dopo in tiratura limitata dalla AUA Records per poi unirsi al gruppo neoprogressive degli Standarte e formare nel 1999 i London Underground, gruppo psichedelico.[1]

Nel 2003 viene pubblicata dalla Aua Records un album dal vivo Psychedelic Series n.9.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • 1989 - From the Birdcage - (Contempo Records, 33 giri)
  • 2003 - Psychedelic Series n.9 (live) (Aua Records, CD)

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Gianluca Testani, Enciclopedia Rock Italiano, Arcana Editrice, 2006.
  2. ^ Federico Guglielmi, Rock (non in) italiano: 50 album fondamentali, in Mucchio Extra, Stemax Coop, #38 estate 2012.
  3. ^ Arturo Compagnoni, Le guide pratiche di RUMORE - Italia '80, Pavia, Apache edizioni, 2004.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Calabrò, Eighties Colours. Garage, beat e psichedelia nell'Italia degli anni Ottanta, Roma, Coniglio Editore, 2010
  • Arturo Compagnoni, Le guide pratiche di RUMORE - Italia '80, Pavia, Apache edizioni, 2004.
  • Gianluca Testani (a cura di), Enciclopedia del rock italiano, Roma, Arcana Editrice, 2006. pagg. 415-416

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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