Chiesa di Santa Maria Fulcorina: differenze tra le versioni

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*{{cita libro|titolo=Passeggiate storiche, ossia Le chiese di Milano dalla loro origine fino al presente|autore=[[Paolo Rotta]]|url=http://archive.org/stream/passeggiatestor00rottgoog#page/n5/mode/2up|anno=1891|città=Milano|cid=Rotta}}
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==Voci correlalte==
==Voci correlate==
*[[Chiese scomparse di Milano]]
*[[Chiese scomparse di Milano]]



Versione delle 03:36, 19 feb 2016

Chiesa di Santa Maria Fulcorina
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lombardia
LocalitàMilano
Coordinate45°27′51.88″N 9°10′59.39″E / 45.464412°N 9.183165°E45.464412; 9.183165
ReligioneCristiana Cattolica di rito ambrosiano
DiocesiArcidiocesi di Milano

La chiesa di Santa Maria Fulcorina era una chiesa prepositurale della Diocesi di Milano. La chiesa, un tempo situata in una piazzetta sull'attuale area attorno a piazza Affari, fu parzialmente demolita nel 1809: demolizione completata più di un secolo dopo per fare spazio al passaggio che porta a piazza degli Affari.

Santa Maria Fuclorina era parrocchia del decanato di Porta Vercellina e venne soppressa il 25 dicembre 1787 all'entrata in vigore del nuovo compartimento territoriale delle parrocchie della città e dei Corpi Santi di Milano.[1]

Storia e architettura

Una prima ipotesi circa l'origine della chiesa, il cui titolo oscilla nei secoli fra Santa Maria Folcolina, Santa Maria Falcorina e l'attuale Santa Maria Fulcorina, vuole farla risalire all'810, fondata dal conte Folco o Fulco o Falcuino, da cui deriverebbe il titolo della chiesa[2][3]. Tuttavia i documenti ufficiali indicano la chiesa fondata nel 1007[4]. Il Morigia, che il Latuada sicuramente leggeva, scriveva nel 1595 che la chiesa avrebbe tratto il nome dal nobilissimo milanese Fulco da cui S.Maria Fulcolina; secondo il Torre, invece, il gentiluomo sarebbe stato il cavaliere francese chiamato Conte Folco;[5] similmente, sempre secondo il Morigia, nello stesso tempo un altro nobile milanese, Pedone, avrebbe fatto edificare la chiesa di Santa Maria Pedone da lì non distante e una serva, tal Secreta, avrebbe fatto erigere nelle vicinanze la chiesa di Santa Maria Secreta.[6]

Il Torre riferisce che la Collegiata della Falcorina, ai suoi tempi "comunemente detta "Castagnola", secondo alcuni scrittori a lui precedenti fosse stata luogo di appoggio per i primi frati Francescani trasferiti a Milano e che con loro fosse venuto San Francesco in persona che avrebbe occupato una piccola cella o piccolo Camerino ancora esistente ai tempi dello scrittore. La chiesa originaria era disposta su tre navate, presentava due cappelle e il coro era ornato con un affresco di Pietro Maggi di Sant'Anna. La chiesa fu poi demolita e ricostruita nel 1734[7] per poi essere sconsacrata il 20 maggio 1798 [8] e non, come invece sostenuto dal Forcella, nel 1799.[9]

Note

  1. ^ Saverio Almini, Parrocchia di Santa Maria Fulcorin, su Lombardia Beni Culturali, http://www.lombardiabeniculturali.it/, 4 gennaio 2007.
  2. ^ Latuada, pg. 150
  3. ^ Rotta, pg. 104
  4. ^ Latuada, pg. 151
  5. ^ Carlo Torre, Il ritratto di Milano: diuiso in tré libri, Milano, Per gl'Agnelli, 1714 [1674], p. 205.
  6. ^ Paolo Morigia, La nobilta di Milano, diuisa in sei libri, Libro I, Milano, quondam Pacifico Pontio, 1595, p. 79.
  7. ^ Latuada, pg. 161
  8. ^ Carmela Santoro, Capitolo di Santa Maria Fulcorin, su Lombardia Beni Culturali, http://www.lombardiabeniculturali.it/, 4 gennaio 2007.
  9. ^ Vincenzo Forcella, Iscrizioni delle chiese e degli altri edifici di Milano dal secolo VIII ai giorni nostri, vol. 3-4, Milano, Tip. Bortolotti di G. Prato, 1889, p. 35.

Bibliografia

Voci correlate