Desistenza terapeutica: differenze tra le versioni

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La desistenza terapeutica ha la sua base nel concetto di accompagnamento alla morte secondo dei criteri [[Bioetica|bioetici]] e di [[deontologia]] medica già stabiliti.
La desistenza terapeutica ha la sua base nel concetto di accompagnamento alla morte secondo dei criteri [[Bioetica|bioetici]] e di [[deontologia]] medica già stabiliti.


==Blibliografia==
==Bibliografia==
* {{cita libro|titolo=La desistenza terapeutica|autore=Cristina Ferro, Cristiano Samueli|editore=Youcanprint|anno=2012|id=ISBN 9788891101037|cid=fs}}
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Versione attuale delle 17:20, 20 ott 2015

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Con desistenza terapeutica si intende l'atteggiamento terapeutico con il quale il medico desiste dalle terapie futili ed inutili.

La desistenza terapeutica è un concetto che proviene dall'ambito medico dell'anestesia e rianimazione e si applica nei confronti dei pazienti malati terminali.

La desistenza terapeutica ha la sua base nel concetto di accompagnamento alla morte secondo dei criteri bioetici e di deontologia medica già stabiliti.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cristina Ferro, Cristiano Samueli, La desistenza terapeutica, Youcanprint, 2012, ISBN 9788891101037.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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