Sindrome della cuffia dei rotatori

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Per sindrome della cuffia dei rotatori in campo medico, si intende l'insieme di manifestazioni cliniche che riguardano la parte anatomica chiamata cuffia dei muscoli rotatori della spalla (che regolano l'articolazione stessa della spalla), che accomuna sotto tale definizione quattro muscoli: sopraspinato, sottospinato, piccolo rotondo e sottoscapolare (e relativi tendini).

Epidemiologia[modifica | modifica wikitesto]

Colpisce prevalentemente i maschi in età adulta, a partire dalla quarta decade.

Sintomatologia[modifica | modifica wikitesto]

la sindrome si compone di diverse manifestazioni:

Fra i sintomi e i segni clinici comuni si ritrova il dolore, che viene acuito quando la zona interessata è soggetta a sollecitazione

Eziologia[modifica | modifica wikitesto]

Sono diverse le cause che comportano tali episodi come episodi di ricalcificazione che riguardano i tendini, oppure da tendinopatie.

Terapia[modifica | modifica wikitesto]

la terapia consiste nella somministrazione di FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), impacchi di ghiaccio e per i casi più lievi adeguata attività fisica. Per i casi più gravi invece si utilizzano corticosteroidi (iniettati direttamente nella borsa subacromiale), se ancora non si riducono i sintomi occorre l'acromionectomia parziale. L'operazione può essere condotta secondo i due modi classici o a cielo aperto oppure in via artroscopica[1] Durante l'intervento si opera sia con decompressione subacromiale ma anche curando le possibili lesioni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Renzo Dionigi, Chirurgia basi teoriche e Chirurgia generale pag 1332, Milano, Elsevier-Masson, 2006, ISBN 978-88-214-2912-5.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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