Servizio Forestale Islandese

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Il servizio forestale islandese (in lingua islandese Skógræktin) è un ente di protezione forestale subordinato al Ministero per le risorse ambientali e naturali del governo islandese.

Prima della colonizzazione vichinga dell'Islanda, si stima che il 40% dell'isola fosse coperto da fitte foreste.[1] A causa di un disboscamento intensivo finalizzato alla produzione di legna e all'allevamento ovino, delle foreste originarie oggi non rimane che una parte residuale, che si sviluppa su circa il 2% della superficie del paese.[2] Al fine di incrementare l'area forestata del paese, il Skógræktin incoraggia la coltivazione di alberi nell'isola.

In passato il Servizio Forestale ha promosso l'introduzione del lupino dell'Alaska come primo passo per la riforestazione dell'isola e per la lotta all'erosione del suolo.[3] Col tempo però, tali piante si sono rivelate essere una specie alquanto invasiva, soppiantando le poche specie autoctone dell'isola.

La più grande foresta islandese, l'Hallormstaðaskógur, è gestita direttamente da tale ente.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Iceland is replanting its forests 1,000 years after vikings razed them, su inhabitat.com. URL consultato il 28 giugno 2018.
  2. ^ Thomson Reuters Foundation, Spades, saplings and sheep: Iceland battles to restore long-lost forests, su news.trust.org. URL consultato il 28 giugno 2018.
  3. ^ ALASKAN “WOLF” INVADES ICELAND - The Reykjavik Grapevine, su The Reykjavik Grapevine, 25 agosto 2011. URL consultato il 28 giugno 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]