Sciopero di Deir el-Medina

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Il sito archeologico di Deir el-Medina visto dall'alto

Lo sciopero dei lavoratori di Deir el-Medina è il più antico sciopero conosciuto nella storia.[1] Questo sciopero avvenne nell'anno 29 del regno di Ramses III (intorno al 1166 a.C. secondo le fonti)[1] a Deir el-Medina, vicino a Tebe in Egitto.

Fonti storiografiche[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Papiro dello sciopero.
Il papiro dello sciopero scritto da Amennakht, 1187-1157 a.C., Nuovo Regno, conservato al Museo Egizio di Torino

Gli studi su questo evento si basano principalmente sul papiro dello sciopero[2]. Questo documento fu scritto dallo scriba Amennakht che lavorò con gli operai della necropoli reale nella Valle dei Re, chiamati i servitori del Luogo della Verità. Riferisce di un conflitto sociale che contrapponeva i lavoratori ai funzionari nell'antico Egitto, durante la XX dinastia del faraone Ramsès III. Il papiro è conservato al Museo Egizio di Torino insieme al papiro giuridico.[3]

A questa fonte principale si aggiungono gli ostraca rinvenuti a Deir el-Medina e conservati, tra gli altri, nei musei egizi del Cairo e di Berlino.[4]

Tuttavia testimoniano indirettamente le condizioni di povertà di alcune zone del sud dell'egitto dell'epoca anche la lettera scritta proprio nel ventinovesimo anno del regno di Ramses III,[5] scritta al faraone attraverso lo scriba Neferhotep:[6]

«Siamo estremamente impoveriti. E' stato permesso che tutte le provviste per noi che provengono (dal) tesoro, che provengono dal granaio e che provengono (dal) magazzino, siano state esaurite. [...] Lascia che il nostro Signore ci crei un mezzo per mantenerci in vita. In effetti stiamo morendo. Non viviamo affatto. Esso (il sostentamento) non ci viene dato sotto forma di nulla»

Contesto storico[modifica | modifica wikitesto]

Il conflitto sociale si verifica alla fine del regno di Ramses III, considerato l'ultimo grande sovrano del Nuovo Regno.[1]

La documentazione permette inoltre di avvicinarci alla realtà della vita quotidiana dei lavoratori della Valle dei Re e delle loro famiglie. Gli scavi archeologici sembrano indicare che beneficiassero di buone condizioni di vita per l'epoca[1] perché erano responsabili della costruzione e della decorazione dei monumenti e dei templi funerari dei faraoni.[7]

I lavoratori ricevevano come salario razioni di beni alimentari come grano e orzo per preparare pane e birra, nonché beni accessori come indumenti, oli e unguenti.[8][9]

Lo sciopero[modifica | modifica wikitesto]

A descrivere gli avvenimenti è lo scriba Amennakht, che fa parte delle squadre di lavoro della necropoli reale.[1]

Le provviste, che costituiscono gli stipendi, tardano ad essere distribuite dai funzionari reali. Oltre a questi ritardi, i lavoratori lamentano anche la scarsa qualità delle razioni alimentari.[1]

Per dimostrare la loro insoddisfazione, i lavoratori interrompono il lavoro e occupano edifici amministrativi e templi, per bloccare le attività. Questo perché i templi sono luoghi importanti anche nella vita amministrativa ed economica dell'antico Egitto. Amennakht scrive[10]:

«È a causa della fame e della sete se siamo arrivati a tanto; non ci sono più né vesti né unguenti, né pesci, né verdure; scrivete in merito a ciò al faraone, il nostro buon signore, e scrivete al visir, il nostro superiore, affinché ci siano date le provviste»

Lo sciopero durò numerosi giorni, intervallato da diversi tentativi di riconciliazione.[10]

Nei momenti più aspri i lavoratori minacciarono di effettuare furti ed espropri nelle tombe, mentre i funzionari tentarono di reprimere le proteste.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Il pane e le rose: i lavoratori di Deir el-Medina, su www.storicang.it, 7 luglio 2023. URL consultato il 15 aprile 2024.
  2. ^ (EN) Collection online - The so-called “Strike Papyrus” written by Amunnakht, su collezioni.museoegizio.it. URL consultato il 15 aprile 2024.
  3. ^ Food strikes in Ancient Egypt – The Turin Strike Papyrus, and Other Records transcription en anglais, illustré & commentée, du Papyrus de la Grève sur Dianabuja's Blog, consulté le 2 avril 2015.
  4. ^ La première grève connue de l'Histoire sur Egyptos.net, consulté le 1er avril 2015.
  5. ^ (EN) Karen Radner, Nadine Moeller e D. T. Potts, The Oxford History of the Ancient Near East: Volume III: From the Hyksos to the Late Second Millennium BC, Oxford University Press, 13 maggio 2022, pp. 320-322, ISBN 978-0-19-068762-5. URL consultato il 15 aprile 2024.
  6. ^ (EN) Mahmoud Ezzamel, Accounting and Order, Routledge, 12 dicembre 2012, pp. 300-302, ISBN 978-1-136-33830-4. URL consultato il 15 aprile 2024.
  7. ^ (EN) Andrea G. McDowell, Daily Life in Ancient Egypt, su Scientific American, 1º gennaio 2005. URL consultato il 15 aprile 2024.
  8. ^ Christian Greco, Christian Greco: «Ecco i creatori dell’Egitto eterno, che modellavano il metaverso dei faraoni», su lespresso.it, L'Espresso.
  9. ^ a b (EN) Joshua J. Mark, Deir el-Medina, su World History Encyclopedia. URL consultato il 15 aprile 2024.
  10. ^ a b Collezione online - Il cosiddetto “Papiro dello sciopero” scritto da Amunnakht, su collezioni.museoegizio.it. URL consultato il 15 aprile 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]