Penisola di Schmidt

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Penisola di Schmidt
Полуостров Шмидта
StatoBandiera della Russia Russia
Circondario federaleEstremo Oriente
Soggetto federaleOblast' di Sachalin
RajonOchinskij
Massa d'acquaMare di Ochotsk
Coordinate53°48′25″N 138°23′24″E / 53.806944°N 138.39°E53.806944; 138.39
Altitudine623 m s.l.m.[1]
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Federazione Russa
Penisola di Schmidt
Penisola di Schmidt

La penisola di Schmidt (in russo полуостров Шмидта) è la punta settentrionale dell'isola di Sachalin e si trova nel mare di Ochotsk, in Russia. Appartiene all'Ochinskij rajon, nell'Oblast' di Sachalin (Circondario federale dell'Estremo Oriente).

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

La penisola è lunga circa 50 km. Il punto più settentrionale della penisola è capo Elizaveta (мыс Елизаветы), che assieme a capo Maria (мыс Марии) delimitano il golfo Severnyj (залив Северный) a nord della penisola. Sul suo territorio ci sono molte paludi, boschi di larici e abeti. Il punto più alto è il monte Tri Brata (гора Три Брата) con i suoi 651 m.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I Nivchi (gli abitanti indigeni di questa località) chiamavano la penisola Mif-tëngr (Миф-тёнгр), "la testa della terra". Su alcune mappe inglesi e giapponesi, veniva chiamata penisola di Santa Elisabetta. L'ammiraglio Adam Johann von Krusenstern aveva dato i nomi di Mary ed Elizabeth alle punte settentrionali dell'isola il 9 agosto 1805.[2]Il nome definitivo, penisola di Schmidt, le fu assegnato dal geologo N. Tichonovič, nel 1908, in onore del primo geologo che aveva visitato Sachalin: Carl Friedrich Schmidt (1859-1863).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b N-54 (JPG), su maps.vlasenko.net. URL consultato il 15 luglio 2019.
  2. ^ (RU) Трёхтомный отчет «Путешествия вокруг света в 1803, 1804, 1805 и 1806 гг. на кораблях „Надежде“ и „Неве“», (Rapporto in tre volumi "Viaggiare per il mondo nel 1803, 1804, 1805 e 1806 sulle navi Nadežda e Neva).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Mappe: N-54 (JPG), su maps.vlasenko.net. URL consultato il 15 luglio 2019. (edizione 1990); N-54-XII, su geokniga.org. URL consultato il 15 luglio 2019.
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