Paolo Lorenzini (fondista)

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Paolo Lorenzini
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Sci di fondo paralimpico
Categoria B3
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Paralimpiadi 1 0 2
Mondiali 0 0 1

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Paolo Lorenzini (Milano, 30 giugno 1950[1]) è un ex fondista italiano ipovedente, vincitore di tre medaglie ai Giochi paralimpici invernali.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera sciistica[modifica | modifica wikitesto]

Ai mondiali di sci nordico di Sälen 1986 vinse la medaglia di bronzo nella staffetta.[2]

Alle Paralimpiadi invernali di Innsbruck 1988, Lorenzini vinse la medaglia d'oro nella 30 km e due medaglie di bronzo, nella 15 km e nella staffetta 4x10 km con i compagni di squadra Riccardo Tomasini, Hubert Tscholl ed Erich Walch.[3]

Veterano della Marcialonga,[4] Lorenzini ha preso parte a sei paralimpiadi invernali: 1984, 1988, 1992, 1994, 1998 e 2002.[5]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Paralimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

  • 3 medaglie:[5]
    • 1 oro e 2 bronzi

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Paolo Lorenzini, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 18 ottobre 2022.
  2. ^ WORLD CHAMPIONSHIP 1986 SÄLEN Men Relay B1-3 (PDF), su skiforbundet.no.
  3. ^ Simone Lo Giudice, Le Paralimpiadi invernali di Innsbruck 1988, su Azzurri di gloria, 19 Novembre 2016. URL consultato il 18 ottobre 2022.
  4. ^ Antonella Mattioli, Gruppo altoatesino tra migliaia di nordici Sono una sessantina: c'è anche Florian Kostner, figlio del primo vincitore, su Alto Adige, 20 gennaio 2012.
  5. ^ a b (EN) Paolo Lorenzin [collegamento interrotto], su paralympic.org, Comitato Paralimpico Internazionale. URL consultato l'8 agosto 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]