Orfanotrofio Maria Cristina di Savoia
Orfanotrofio Maria Cristina di Savoia | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Foggia |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
L'orfanotrofio Maria Cristina di Savoia è stato una struttura di accoglienza per bambini orfani di Foggia, istituito nel 1832.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'orfanotrofio fu istituito con un decreto di Re Ferdinando II di Borbone, emanato in data 26 gennaio 1832.[1] Venne decretata l'erezione dell'edificio di benefica utilità in Foggia per l'educazione dei bambini di sesso maschile abbandonati dai 7 anni compiuti di età di tutta la Provincia. La dote assegnata allo stabilimento si stabilì a 8000 ducati l'anno, divisi per 5000 da attingersi dal fondo per le spese dei luoghi pii laicali, elemosine e avanzi dei monti frumentari e 3000 a carico della Provincia. Con rescritto del 18 luglio 1835 venne dedicato a Maria Cristina di Savoia, moglie di Ferdinando II delle Due Sicilie[2]. La cerimonia di deposizione della prima pietra avvenne il 24 luglio 1835 con la città in festa[3]. Durante la giornata si allietarono i cittadini con il passaggio della banda e il suono delle campane.
L'inaugurazione dell'orfanotrofio avvenne solo il 30 maggio 1854 quando, non ancora pronto per ospitare i trovatelli per i vari problemi riscontrati nella costruzione, si dovettero adibire alcuni locali posti nell'attuale via P. Fuiani a Foggia.[4] Solo l'8 settembre 1866 gli orfani poterono entrare nello stabilimento definitivo, posto in adiacenza alla piazza allora denominata piazza Lanza.
A luglio del 1935 sul settimanale fascista Il Popolo Nuovo apparve il seguente articolo «...il Rettorato approvò la cessione dell’orfanotrofio provinciale Maria Cristina all’amministrazione dello Stato, per la demolizione e per la destinazione dell’area risultante insieme con quella della contigua chiesa di Santa M. della Croce, a sede del nuovo palazzo degli Uffici statali, assumendo a carico della Provincia la spesa di 900'000 lire». Il contratto di compravendita dell’edificio dell’orfanotrofio provinciale Maria Cristina di Savoia e del suolo della Chiesa di S.Maria della Croce venne redatto il giorno 26 marzo 1936. [5]
L'edificio venne abbattuto tra il 1935 e il 1936 per volere dell'amministrazione fascista[6][7], dando posto al Palazzo degli Uffici Statali.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Collezioni delle leggi e de' decreti reali del Regno delle due Sicilie. Anno 1832, Napoli, 1832.
- ^ S. De Vito, Un istituto dimenticato, storia dell'orfanotrofio Maria Cristina di Savoia di Foggia, Reggio Calabria, 2021, p.18.
- ^ P. di Cicco (a cura di), Carlo Maria Villani. Il Giornale Patrio, Vol. II, 24 Luglio 1835, Claudio Grenzi Editore, Foggia 2006, pp. 234-236..
- ^ S. De Vito, Un istituto dimenticato, storia dell'orfanotrofio Maria Cristina di Savoia di Foggia, Reggio Calabria, 2021, p.20..
- ^ S. De Vito, Un istituto dimenticato, storia dell'orfanotrofio Maria Cristina di Savoia di Foggia, Reggio Calabria, 2021, p.120.
- ^ Il Popolo Nuovo, Voto del Sindacato Professionisti per il Palazzo degli Uffici, in Il Popolo Nuovo, 21 gennaio 1935, p. 7, colonna I.
- ^ G.L.Crucinio, Il problema dell'Istituto Maria Cristina di Savoia, in Il Popolo Nuovo, 18 marzo 1935.