OpenDOAR

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
OpenDOAR
sito web
URLv2.sherpa.ac.uk/opendoar
Tipo di sitorepository Open Access
LinguaInglese
Registrazionefacoltativa
Scopo di lucroNo
ProprietarioUniversità di Nottingham, Università di Lund
Lancio2005
Stato attualeattivo

OpenDOAR, acronimo di Open Directory of Open Access Repositories, è una directory web britannico che presenta un elenco dei database accademici consultabili in modalità Open Access.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È gestito dall'Università di Nottingham in collaborazione con quella di Lund ed è affiliato al più ampio programma SHERPA-ecuring a Hybrid Environment for Research Preservation and Access.

Le sue attività sono finanziate dal Joint Information Systems Committee, dal sistema di ricerca interbibliotecario Research Libraries UK (RLUK), dalla Scholarly Publishing and Academic Resources Coalition e dall'Open Science Institute.

Il servizio web richiede l'inserimento dei dati anagrafici di base dei repository censiti e non effettua ricerche all'interno dei loro metadati.[1]

ROAR e Open DOAR[modifica | modifica wikitesto]

Al 2015, OpenDOAR e l'altro gemello britannico Registry of Open Access Repositories erano consideratile due principali directory Open Access a livello mondiale. Mentre ROAR era la più grande directory e permetteva agli utenti di alimentarla direttamente, OpenDOAR disponeva di uno staff di collaboratori che verificavano le richieste di inserimento di un nuovo database, filtrandole preventivamente. OpenDOAR richiede l'inserimento di materiale accademico (es. riviste); ROAR comprende una varietà molto più ampia di materiali[2].

L'elenco di ROAR può essere consultato per nome del repository, Paese ospitante o tipologia; OpenROAR può essere consultato anche in base al software.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Michael Norris, Charles Oppenheim e Fytton Rowland, Finding open access articles using Google, Google Scholar, OAIster and OpenDOAR, in Online Information Review, vol. 32, n. 6, 2008, pp. 709–715, DOI:10.1108/14684520810923881.
  2. ^ Patricia H. Dawson e Sharon Q. Yang, Institutional Repositories, Open Access and Copyright: What Are the Practices and Implications? (PDF), in Science & Technology Libraries, vol. 35, n. 4, 2016, pp. 279–294, DOI:10.1080/0194262X.2016.1224994.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Siti di approfondimento
  • (EN) OpenDOAR, su Network of the National Library of Medicine. URL consultato il 30 giugno 2020 (archiviato il 30 giugno 2020).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Sito ufficiale di OpenDOAR, su v2.sherpa.ac.uk. URL consultato il 30 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2020).