Lista dei Manikongo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Manikongo.

Questa lista dei Manikongo è un elenco di tutti i sovrani del Regno del Congo, conosciuti appunto con il nome di Manikongo (KiKongo: Mwenekongo). Nel linguaggio KiKongo, le province sono indicate con la parola "wene". Il titolo di signore si indicava con la parola Mwene (plurale: Awene). I Re del Congo venivano riconosciuti come i signori più potenti della regione e riconosciuti come ntinu re della regione dall'arrivo dei portoghesi nel 1483.

Kandas, Gerações e Casas[modifica | modifica wikitesto]

Il governo del Congo era basato essenzialmente sulla kanda. Questa kanda (plurale: makanda) era una fazione basata sul proprio clan di appartenenza di affiliazione. Le Kanda prendevano solitamente il nome di una persona (ad esempio Nimi, Nlaza o Mpanzu), ma potevano anche trarre il proprio nome dall'occupazione di determinate terre o dal luogo di nascita Il prefisso "ki" di KiKongo venne aggiunto su altri nomi di persona. Questi gruppi erano registrati come gerações o casas (lignaggi o casate) nei documenti del Congo redatti dai portoghesi. Sino alla metà del XVII secolo, a seguito della Battaglia di Mbwila, queste fazioni erano instabili e di breve durata, ma unite in battaglia, alcune delle quali divennero molto famose per queste attitudini come quella dei Kimpanzu o dei Kinlaza.

Dinastie[modifica | modifica wikitesto]

Quando i portoghesi giunsero in Congo nel 1483, il re in carica rappresentava la kanda dei Nimi. Questa kanda discendeva probabilmente da Nimi a Nzima, padre del fondatore del Regno del Congo. Le divisioni emersero nella kanda durante le dispute di successione tra le varie fazioni, ma la dinastia rimase la stessa sino al regno di Álvaro I. Il Re Alvaro I fu il primo manikongo di dinastia Kwilu (in portoghese: Coulo). Questa kanda o lignaggio prendeva nome dal luogo di nascita di Alvaro, a nord della città capitale. I Kwilu avrebbero regnato quasi ininterrottamente sino al regno di Alvaro III.

Un'altra kanda, quella di Kinkanga a Mvika, prese il controllo del Congo nel 1622. Questa kanda, conosciuta anche col nome di Casa di Nsundi, mantenne il potere sin quando la Casa di Kwilu non tornò al potere sotto Ambrogio I. Alla morte di Ambrogio, nel 1631, presero il potere di Kimpanzu. La Casa di Kimpanzu ebbe però vita breve e venne spodestata da due fratelli della kanda di Nlaza nel 1636. I membri della Casa di Nsundi vennero tutti uccisi o assorbiti nella Casa di Kinlaza dal 1657. La dinastia Nlaza regnò sin quando il Congo non entrò in una catastrofica guerra civile, con sporadiche e violente alternanze al trono, dopo la Battaglia di Mbwila del 1665.

La capitale venne distrutta nel 1678. Questa distruzione forzò i pretendenti di entrambe le fazioni a spostare il conflitto alle loro fortezze sulle montagne circostanti. i Kinlaza si ritirarono a Mbula dove fondarono la capitale a Lemba. Un altro ramo dei Kinlaza, sotto la guida di Garcia III del Congo trovò sede a Kibangu. I Kimpanzu basarono la loro lotta per il trono a Mbamba Luvota, a sud di Soyo. Una nuova fazione fece apparizione nel contesto e fu quella proveniente da Agua Rosada, che aveva il proprio quartier generale nella fortezza montana di Kibangu.

Questa può ad oggi essere considerata una casata formatasi dall'unione delle case di Kinlaza e Kimpanzu, i cui membri erano figli di un padre Kimpanzu e di una madre Kinlaza mother. Tutte le famiglie reclamarono il loro possesso del regno, ma il loro potere uscì raramente dalle loro fortezze o al massimo si espandeva nelle aree circostanti. Il paese venne infine riunito sotto Pedro IV della dinastia di Agua Rosada, il quale era intenzionato a garantire alle famiglie un'eguale partecipazione agli affari di governo.

Il sistema funzionò sporadicamente, con considerevoli lotte, sino al 1764, quando Jose I della dinastia Kinlaza usurpò il trono e riportò lo stato in una guerra civile, anche se la sua dinastia si estinse nel 1788. Dopo questa data, il trono passò in diverse mani sino alla sua definitiva cessazione nel 1914 ad opera dei Portoghesi. Dalla cristianizzazione del popolo congolese, avvenuta formalmente il 3 maggio 1491, i re del Congo mantennero la tradizione di utilizzare nomi cristiani di influenza ispano-lusitana.

Elezioni[modifica | modifica wikitesto]

La selezione dei re del Congo seguiva una varietà considerevole di principi e i re stessi evocavano metodi differenti di selezione nelle loro lettere di successione. Solitamente infatti il regno passava di re in re per elezione e gli elettori venivano cambiati di volta in volta e secondo le circostanze. Frequentemente l'elezione consisteva in una combinazioni di principi elettivi ed ereditari.

Regnanti del Congo[modifica | modifica wikitesto]

Prima del XIV secolo[modifica | modifica wikitesto]

  • c. 320 Nsasukulu a Nkanda (profeta)
  • ?
  • c. 420 Kodi Puanga (profeta)
  • ?
  • ?
  • c. 520-530 Tuti dia Tiya (profeta)
  • c. 690 Nimi a Lukeni

Awenekongo (c. 1390-1568)[modifica | modifica wikitesto]

Awenekongo della kanda di Kwilu (1568-1622)[modifica | modifica wikitesto]

Awenekongo della kanda di Nkanga a Mvika (1622-1626)[modifica | modifica wikitesto]

Mwenekongo della kanda di Kwilu (1626-1636)[modifica | modifica wikitesto]

Awenekongo della kanda di Mpanzu (1636)[modifica | modifica wikitesto]

Awenekongo della kanda di Nlaza (1636-1665)[modifica | modifica wikitesto]

Awenekongo durante la Guerra Civile (1665-1709)[modifica | modifica wikitesto]

Awenekongo a Mbanza della Casa di São Salvador (1665-1709)[modifica | modifica wikitesto]

abbandono di São Salvador (1678-1709)

Awenekongo a Kibangu della Casa di Agua Rosada (1669-1709)[modifica | modifica wikitesto]

Awenekongo a Nkondo (1665 - 1709)[modifica | modifica wikitesto]

Awenekongo a Lemba (Mbula) della Casa di Kinlaza (1669-1716)[modifica | modifica wikitesto]

  • giugno 1669-1680: Pietro III (Ndo Mpetelo III Nsimba a Ntamba)
  • 1680–1716: Giovanni Manuele II (Ndo Nzwau II Nzuzi a Ntamba)
    • 1687-1688: Sebastiano II Gritho, pretendente a Lemba

Mwenekongo a Mbamba Lovata della Casa di Kimpanzu (1678-1715)[modifica | modifica wikitesto]

Awenekongo dopo la rioccupazione di São Salvador[modifica | modifica wikitesto]

Awenekongo (vassalli del Portogallo)[modifica | modifica wikitesto]

I portoghesi abolirono le funzioni governative del re del Congo a seguito delle rivolte del 1914.

Awenekongo titolari[modifica | modifica wikitesto]

Abolizione della monarchia ed integrazione dello stato nella Repubblica d'Angola

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]