Jump Jim Crow

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Jump Jim Crow
Copertina dello spartito della canzone (ca. 1832)
ArtistaThomas D. Rice
GenereFolk
Data1828
Campione audio

Jump Jim Crow (lett. "salta Jim Crow"), anche abbreviato Jim Crow, è un brano musicale scritto da Thomas D. Rice nel 1828.[1]

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

Carico di contenuti razzisti nei confronti dei neri, Jump Jim Crow narra le peripezie di un afroamericano. Il brano si ispira a Jim Crow: uno scaltro schiavo afroamericano azzoppato che approfitta delle situazioni a suo vantaggio. Si pensa che il personaggio sia ispirato a un soggetto realmente esistito.[2]

A partire dal 1828, Rice iniziò a eseguire Jump Jim Crow durante i minstrel show dipingendosi il volto di nero e usando il nome d'arte "Daddy Rice".[1][2][3] Grazie alla sua popolarità acquisita in Gran Bretagna, Jump Jim Crow divenne il primo successo statunitense d'esportazione.[2]

Nella cultura[modifica | modifica wikitesto]

Si suppone che dal brano provenga la locuzione Jim Crow, usata per indicare, con un'accezione negativa, gli afroamericani.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Catherine M. Lewis, J. Richard Lewis, Jim Crow America - A Documentary History, University of Arkansas Press, 2009, p. 1.
  2. ^ a b c Tutti i trucchi del razzismo, su ilmanifesto.it. URL consultato il 29 aprile 2024.
  3. ^ (EN) W. T. Lhamon, Jump Jim Crow - Lost Plays, Lyrics, and Street Prose of the First Atlantic Popular Culture, Harvard University Press, 2003, p. 43.
  4. ^ Cosa furono le leggi “Jim Crow”, su ilpost.it. URL consultato il 29 aprile 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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