Judo ai Giochi della XXXI Olimpiade - 70 kg femminile

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Bandiera olimpica 
70 kg femminile
Rio de Janeiro 2016
Informazioni generali
LuogoArena Carioca 2
Periodo10 agosto 2016
Partecipanti24 da 24 nazioni
Podio
Medaglia d'oro Haruka Tachimoto Bandiera del Giappone Giappone
Medaglia d'argento Yuri Alvear Bandiera della Colombia Colombia
Medaglia di bronzo Sally Conway Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna
Medaglia di bronzo Laura Vargas Koch Bandiera della Germania Germania
Edizione precedente e successiva
Londra 2012 Tokyo 2020
Judo a
Rio de Janeiro 2016
Uomini Donne
  60 kg     48 kg  
66 kg 52 kg
73 kg 57 kg
81 kg 63 kg
90 kg 70 kg
100 kg 78 kg
+100 kg +78 kg

La categoria 70 kg è stata la quinta categoria femminile di peso per il Judo ai Giochi della XXXI Olimpiade; la gara si è svolta il 10 agosto 2016 presso l'Arena Carioca 2 di Rio de Janeiro. Vi hanno partecipato 24 atleti in rappresentanza di altrettanti paesi[1].

Formato[modifica | modifica wikitesto]

L'evento si è svolto con la formula dell'eliminazione diretta, che determina i vincitori delle medaglie d'oro e d'argento. I quattro atleti sconfitti ai quarti di finale si affrontano in un turno di ripescaggio; i vincitori si scontrano con i perdenti delle semifinali per determinare le due medaglie di bronzo.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Finali[modifica | modifica wikitesto]

Semifinali Finale
Bandiera del Giappone Haruka Tachimoto 010
Bandiera della Germania Laura Vargas Koch 000 Bandiera del Giappone Haruka Tachimoto 100
Bandiera della Colombia Yuri Alvear 010 Bandiera della Colombia Yuri Alvear 000
Bandiera del Regno Unito Sally Conway 000

Ripescaggi[modifica | modifica wikitesto]

Primo turno Finale per il bronzo
Bandiera del Canada K. Zupancic 001
Bandiera dell'Austria B. Graf 010 Bandiera dell'Austria B. Graf 000
  Bandiera del Regno Unito S. Conway 001
 
Primo turno Finale per il bronzo
Bandiera della Spagna M. Bernabéu 000
Bandiera d'Israele L. Bolder 000 Bandiera della Spagna M. Bernabéu 000
  Bandiera della Germania L. Vargas Koch 010
 

Pool A[modifica | modifica wikitesto]

Primo turno Secondo turno Quarti di finale
 
  Bandiera dei Paesi Bassi K. Polling 001
Bandiera della Cina Zhou C. 000 Bandiera del Giappone H. Tachimoto 002
Bandiera del Giappone H. Tachimoto 100 Bandiera del Giappone H. Tachimoto 010
  Bandiera del Canada K. Zupancic 000
  Bandiera del Canada K. Zupancic 000
Bandiera della Georgia E. Stam 011 Bandiera della Georgia E. Stam 000
Bandiera della Mongolia Tsend-Ayuushiin N. 000

Pool B[modifica | modifica wikitesto]

Primo turno Secondo turno Quarti di finale
 
  Bandiera dell'Austria B. Graf 000
Bandiera del Marocco A. Niang 000 Bandiera del Brasile M. Portela 000
Bandiera del Brasile M. Portela 001 Bandiera dell'Austria B. Graf 000
  Bandiera della Germania L. Vargas Koch 100
  Bandiera della Germania L. Vargas Koch 000
Bandiera del Venezuela E. Rodríguez 000 Bandiera dell'Angola A. Moreira 000
Bandiera dell'Angola A. Moreira 100

Pool C[modifica | modifica wikitesto]

Primo turno Secondo turno Quarti di finale
 
  Bandiera della Colombia Y. Alvear 000
Bandiera della Croazia B. Matić 000 Bandiera di Porto Rico M. Pérez 000
Bandiera di Porto Rico M. Pérez 011 Bandiera della Colombia Y. Alvear 100
  Bandiera della Spagna M. Bernabéu 000
  Bandiera della Spagna M. Bernabéu 000
Bandiera dell'Uzbekistan G. Matniyazova 000 Bandiera della Polonia K. Kłys 000
Bandiera della Polonia K. Kłys 000

Pool D[modifica | modifica wikitesto]

Primo turno Secondo turno Quarti di finale
 
  Bandiera della Francia G. Émane 001
Bandiera del Regno Unito S. Conway 100 Bandiera del Regno Unito S. Conway 100
Bandiera della Tunisia H. Miled 000 Bandiera del Regno Unito S. Conway 100
  Bandiera d'Israele L. Bolder 000
  Bandiera della Corea del Sud Kim S.-y. 000
Bandiera degli Atleti Olimpici Rifugiati Y. Mabika 000 Bandiera d'Israele L. Bolder 010
Bandiera d'Israele L. Bolder 110

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (PTEN) Judo – Women's 70 kg, su rio2016.com. URL consultato il 13 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2016).

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