Il giorno finisce presto

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Il giorno finisce presto
tragedia tre atti
AutoreIngmar Bergman
Titolo originaleDagen slutar tidigt
Lingua originaleSvedese
GenereTeatro moderno
Composto nel1947
Pubblicato nel1947
Prima assolutaStaadsteater, Göteborg
Personaggi
  • Jenny Sjuberg, 43 anni, pittrice
  • Robert, ex marito di Jenny
  • Valborg, 25 anni, sorella di Jenny
  • Ole, 24 anni, fidanzato di Valborg
  • Peter, 45 anni, attore disoccupato
  • Finger-Pella, 48 anni, estetista gay
  • Oscar, amante di Finger-Pella
  • Signora Åström, vecchia ricoverata in manicomio
  • Brita Welamsson, 20 anni, ragazza di Robert
  • dottor Värn, psichiatra
  • pastore Broms
 

Il giorno finisce presto è una tragedia in tre atti di Ingmar Bergman del 1947.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Jenny Sjuberg è una pittrice di mezz'età; sua sorella Valborg, molto più giovane, è fidanzata con un coetaneo di nome Ole. Il giorno di mezza estate Jenny riceve la visita di un'anziana donna, la signora Åström, che sostiene di essere stata inviata a preannunciare, a lei e altre 4 persone in città, che sono destinate a morire nel giro di 24 ore. Naturalmente, Jenny non le dà credito.

Il suo ex marito Robert la convince a organizzare una festa di mezza estate alla quale invitano la sorella e il fidanzato, Brit (giovane fiamma di Robert), il signor Peter (ex attore diventato impiegato per necessità, intenzionato a vendere a Robert un vecchio teatrino per bambini di legno), infine Finger-Pella, un amico omosessuale di Jenny insieme al suo uomo, Oscar.

Durante la festa hanno luogo alcune rivelazioni: Ole preferirebbe la sorella Jenny alla propria fidanzata Valborg; Finger-Pella ha ricevuto a sua volta la visita della misteriosa signora Åström e ha il terrore di morire; Oscar è insieme a lui soltanto per interesse; infine, Jenny si innamora in qualche modo di Peter, l'ex attore.

Il mattino dopo la festa il dottor Värn convoca tutte le persone contattate dalla signora Åström, che in realtà è evasa dal manicomio. I cinque “predestinati” sono tutti sollevati dalla notizia, ma poco dopo Finger-Pella muore sotto un tram: è stata la tensione della rivelazione sulla propria morte o davvero è giunta la sua ora?

Jenny porta Peter a casa propria; è lui quindi che la scopre morta alle due, proprio quando aveva predetto la signora Åström. Anche l'anziana ricoverata è morta, perché è chiamata a accompagnare i cinque nel loro ultimo viaggio.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

“Il giorno finisce presto” è il secondo dramma teatrale scritto da Bergman, se si eccettuano le prove di spettacoli scolastici.[1] La recensione contemporanea alla messa in scena che più riassume il pensiero della critica svedese è quella di Ebbe Linde che sul “Bonniers Litterara Magasin” lamentava come il talento del regista danneggiasse irreparabilmente il talento del drammaturgo.[1]

Il dramma vide 46 repliche allo Staadsteater di Göteborg: tra gli attori in scena Gertrud Fridh, che reciterà di lì a breve con Bergman in Il posto delle fragole (sarà Karin, la moglie del professore da giovane), e Anders Ek, che a sua volta ritornerà come il monaco predicatore in Il settimo sigillo.[1] Il regista della prima versione TV di “Il giorno finisce presto” è Bengt Ekerot, universalmente noto per l'interpretazione della morte che gioca a scacchi con il cavalier Antonius Blok, forse la scena più famosa dell'intera cinematografia bergmaniana.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Ingmar Bergman, Il giorno finisce presto, Iperborea, 2008, p. 67, ISBN 9788870911619.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Luca Scarlini, Postfazione a Ingmar Bergman, Il giorno finisce presto, Milano, Iperborea, 2008.
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