Gustavo Wasa (Marchetti)

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Gustavo Wasa
Figurino di Luigi Bartezago per Gustavo Wasa di Filippo Marchetti (1875)
Lingua originaleitaliano
Generedramma lirico
MusicaFilippo Marchetti
LibrettoCarlo d'Ormeville[1]
Atti4
PubblicazioneMilano, Francesco Lucca, 1875
Prima rappr.7 febbraio 1875
TeatroTeatro alla Scala, Milano
Prima rappr. italiana1875
Personaggi
  • Cristiano II, re di Danimarca
  • Trolle, arcivescovo di Upsala
  • Gustavo Wasa
  • Osvaldo Ritter, barone di Skara
  • Romilia, sua figlia
  • Un capitano danese
  • Un comandante di pattuglia
  • Un capo di minatori
AutografoArchivio Ricordi, Milano

Gustavo Wasa è un dramma lirico in quattro atti, composto da Filippo Marchetti su libretto di Carlo d'Ormeville.[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Atto primo[modifica | modifica wikitesto]

Le vicende riguardano l'eroe svedese Gustavo Wasa che si oppose a al Re di Danimarca, Cristiano I che aveva invaso la Svezia, aveva ucciso il padre e imprigionato Gustavo nel castello di Calloe. L'eroe svedese riuscì a scappare e si innamorò di Romilia, figlia Osvaldo Ritter; che organizza la rivolta, ma allontana Gustavo perché intervenga in caso siano catturati, come avvenne e Cristiano I, attratto dalla bellezza di Romilia, la vuole alla sua corte.

Atto secondo[modifica | modifica wikitesto]

Romilia riesce ad ottenere dal re di Danimarca la salvezza del padre, che fugge nella speranza di poter vendicare la figlia. Gustavo riesce a corrompere una guardia e manda un biglietto a Romilia con un appuntamento, ma Cristiano lo scopre e obbliga Romilia ad incontrarlo e dirgli che ora ama il re. Gustavo deluso fugge e Romilia è disperata.

Atto terzo[modifica | modifica wikitesto]

Gustavo in incognito si rifugia tra i minatori e organizza la rivolta in accordo con Osvaldo. Il giorno dell'Epifania, Gustavo vorrebbe attaccare, ma Osvaldo gli chiede di aspettare un giorno per mettere in salvo Romilia, che è triste e affranta. Gustavo prima si oppone, perché ritiene colpevole Romilia, ma alla fine acconsente rispettando l'amore del padre. Romilia è fuggita ed è inseguita dal re. Arriva esausta a casa del padre dove trova Gustavo e gli chiede perdono per averlo ingannato. Arrivano i soldati alla ricerca di Romilia e Osvaldo sobilla la rivolta svelando l'identità di Gustavo Wasa.

Atto quarto[modifica | modifica wikitesto]

I festeggiamenti dell'ascesa al trono di Gustavo sono interrotti dall'arrivo di Romilia, ormai morente. La donna vuole vedere per l'ultima volta Gustavo per confessargli che l'ha sempre amata e ottenere il suo perdono prima di morire. Gustavo, felice di vederla, la ascolta, ma ormai serena Romilia muore.

Fortuna dell'opera[modifica | modifica wikitesto]

Dopo cinque anni dal grande successo ottenuto con Ruy Blas, Marchetti scrisse Gustavo Wasa, che però ebbe solo una tiepida accoglienza alla prima rappresentazione al Teatro alla Scala il 7 febbraio del 1875. Solo successivamente fu apprezzata sia dal pubblico, sia dalla critica[3]. .SI riconobbe la grande attenzione agli aspetti legati all'orchestrazione e alla invenzione melodica: il critico Girolamo Alessandro Biaggi scrisse "è l'opera di un bellissimo ingegno e di un esimio artista; ed è una delle migliori che sieno uscite in questi ultimi anni" e riguardo al finale osservò che "è senza dubbio uno dei migliori pezzi dell'opera, non solo, ma uno de' migliori del Marchetti"[4].

Sia il libretto, sia lo spartito furono pubblicati da Francesco Lucca.

Il successo dell'opera è anche confermato da alcune fantasie composte su motivi dell'opera da Pietro Girompini[5] e da Giovanni Menozzi.[6][7][4][8]

Rappresentazioni[modifica | modifica wikitesto]

Data Luogo Rappresentazione
7/02/1875 Milano, Teatro alla Scala prima assoluta
1877 Firenze, Teatro della Pergola

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gustavo Wasa : dramma lirico in quattro atti : Teatro alla Scala carnevale-quaresima 1874-75 / di C. D'Ormeville ; posto in musica da F. Marchetti, OPAC SBN
  2. ^ Il libretto autografo è conservato presso l'Archivio Storico Ricordi
  3. ^ Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia, 1875, p. 994.
  4. ^ a b Girolamo Alessandro Biaggi, Rassegna musicale, in Nuova Antologia, marzo 1875, pp. 756-766.
  5. ^ Pietro Girompini, Gustavo Wasa di F.Marchetti Op.93, Milano, Lucca.
  6. ^ Giovanni Menozzi, Gustavo Wasa di F. Marchetti op. 134, Milano, Lucca, [1875].
  7. ^ Giovanni Menozzi, Gustavo Wasa: opera del M.o cav.re F. Marchetti duetto Prendi è una pia memoria, liberamente trascritto per pianoforte, op. 156, Milano, Lucca, [1875].
  8. ^ S. F., "Gustavo Wasa" del maestro M. alla Scala, in Gazzetta musicale di Milano, XXX (1875), 7, pp. 53 s.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Enciclopedia dello spettacolo, Roma, Unione Editoriale, 1975.
  • Andrea Sessa, Il melodramma italiano 1861-1900. Dizionario bio-bibliografico dei compositori, Firenze, Olschki, 2003.
  • Corrado Ambìveri, Operisti minori dell'Ottocento italiano, Roma, Gremese, 1998, p. 159.
  • Filippo Marchetti, nuovi studi per la prima rappresentazione in epoca moderna di Romeo e Giulietta, XXXI Festival della Valle d'Itria, Martina Franca 2005, Lucca, LIM, 2005, ISBN 9788870964042.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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