Fungo epifita

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Un fungo epifita è un fungo che sviluppa il suo micelo all'esterno delle piante che colpisce, penetrando nelle cellule della pianta parassitizzata solo attraverso gli austori. L'Oidio è un esempio di fungo epifita, colpisce gli organi erbacei della pianta (che determinano risposte sintomatologiche).[1] Coprono interamente delle piante erbacee, scelgono una superficie di una pianta, alcuni nella parte inferiore, che si sviluppano nelle foglie, e invece altri si sviluppano nella parte superiore, che però sono funghi epifiti; altri crescono sui calici, sulla scorza dei frutti o nelle radici.[2]

Gli acini possono essere colpiti, che formano il "micelio epifita", che sotto di loro, i tessuti epidermici presentano nervature nerastre, che corrispondono alle cellule necrosate; questo succede, dopo un attacco dei austori (che determina la perdita di elasticità dell'epidermide) e poi grazie alla buccia ispessita, impediscono la crescita dell'acino.[3] Il termine epifita significa epi, su e fita, vuol dire pianta. Esistono molti microrganismi di questo tipo[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Biologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biologia