Freirinite

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La freirinite venne descritta come nuova specie mineralogica nel 1924 a seguito di ritrovamenti di esemplari nei depositi di cobalto di San Juan, nel dipartimento di Freirini, in Cile, da cui prese il nome.

I primi esami degli esemplari ritrovati nella Blanca Mine di San Juan davano una composizione mineralogica abbastanza diversa dal lavendulano cui somigliava. Era stata trovata in rocce ignee tormalinizzate in paragenesi con eritrite, cuprite e malachite. Gli esemplari erano cristallini appiattiti di colore blu-verdastro.

La composizione chimica trovata dal Goldschmidt era: CuO (29,6%); CaO (6,16%); Na2O (14,36%); Fe2O3 (0,76%); As2O5 (38,8%) e H2O (9,17%) fece pensare ad una specie a sé stante. Successive analisi con strumenti più moderni hanno appurato che questi esemplari rientravano nel range di variabilità del lavendulano.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Minerali e Rocce - De Agostini Novara (1962)
  • American Mineralogist [1]
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