Discussione:Waldo, o dell'impossibile

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Science fantasy vs. Fantascienza[modifica wikitesto]

[@ Marcok] Ciao Marcok (cominciavano a mancarmi i tuoi fulminei interventi). Per quanto riguarda la fonte critica, Curtoni in appendice al volume dice che si tratta dei "testi fantastici poco numerosi rispetto alla massa di testi fantascientifici". Escluderei certamente la fantascienza hard (mi stupisce che tu ritenga che sia questo il genere), anche la pagina inglese specifica che la storia implica la magia. Ho appena riletto il romanzetto e non trovo nulla di fantascientifico nel come il protagonista si guarisce e ripara i motori, invece la Science fantasy in quanto commistione di generi mi sembra una scelta appropriata; nella voce relativa era già presente, come opera esemplare del genere, Anonima stregoni il racconto accoppiato con Waldo proprio per la comunanza di genere. Forse c'è qualche altra classificazione più attinente? --Franco TamTam 23:01, 20 nov 2015 (CET)[rispondi]

Ciao [@ Franco aq], mi era sfuggita la discussione; Waldo (l'ho letto qualche tempo fa) è considerata fantascienza tout court (anche se è vero che qualcuno aggiunge "con un pizzico di magia"). Personalmente leggendolo non avevo affatto colto l'elemento "magico". Tutto qui. Dunque ritenevo corretto inserire solo "fantascienza" (né hard, né fantasy) limitatamente a questa storia, perché anche volendo ammettere l'esistenza di un qualche elemento "magico", esso è molto limitato. È pur vero che non esiste una definizione molto precisa di science fantasy (vedi), tuttavia lo si usa in genere per opere in cui la commistione è maggiormente evidente. Ad ogni modo puoi sempre aggiungere qualche fonte critica a supporto (ubi maior...). --MarcoK (msg) 12:09, 23 nov 2015 (CET)[rispondi]
Ciao [@ Marcok] , credo sia una forzatura considerare Waldo fantascienza tout court (quali sono le fonti?) poiché l’elemento ‘magico’ nel racconto non è affatto limitato ma è la chiave di tutti gli avvenimenti, in positivo come in negativo.
Ho letto la pagina del tuo link (grazie, molto interessante) e mi sembra che la presenza di mondi paralleli, superuomini e poteri mentali confermi la classificazione come ‘science fantasy’ più che generico ‘fantastico’. Anzi direi che una gran parte dell’opera heinleniana possa ricadere in questa definizione, da Il numero della bestia a La via della gloria.
Rimetto quindi la classificazione ‘science fantasy’ considerato che:
  • la corrispondente pagina inglese chiarisce l’importanza della magia nel mondo descritto nel romanzo (ho inserito il paragrafo nella voce italiana) ed è categorizzata come ‘science fantasy’ e ‘fantasy’, non come ‘fantascienza’;
  • Curtoni afferma che si tratta di uno dei testi fantastici dell’autore (ho inserito la fonte anche nella voce del romanzo),
  • Heinlein lo ha sempre incluso nelle sue antologie non di fantascienza.--Franco TamTam 21:10, 23 nov 2015 (CET)[rispondi]