Discussione:Traditionis custodes

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Un problema della voce è che contiene ampi stralci di un documento protetto da copyright. Occorre evitare citazioni troppo estese e sintetizzare/parafrasare il contenuto. --AVEMVNDI ✉ 09:13, 10 gen 2022 (CET)

Modifiche di febbraio

Ho annullato le modifiche che contengono passaggi inopportuni:

1. nell'applicazione del MP negli Stati Uniti è inopportuno aggiungere un passaggio sui Responsa ad dubia, che trovano già spazio in altra sezione della voce;
2. per la diocesi di Arlington inopportuno ampliare e dettagliare la trattazione, senza aggiungere peraltro nessuna notizia di rilievo, ma anzi scrivendo in modo ambiguo e inesatto (ad esempio: "veniva celebrata la Messa tridentina", mentre la Messa tridentina continua a essere celebrata). --AVEMVNDI ✉ 15:21, 21 feb 2022 (CET)

Perché mai pensi che sia inopportuno informare delle decisioni?

Era precisamente in risposta ai Responsa che il vescovo di Arlington publicò la sua normativa in massima parte ancora interina. Anche monsignor Cupich. Le indicazioni della Congregazione per il Culto Divino di applicazione del Traditionis custodes sono eminentemente opportune: Traditionis custodes non è solo un avvenimento del luglio 2021. Nell'informare del comunicato interino del 21 dicembre 2021 non è forse normale usare il tempo passato? La decisione definitiva è ancora nel futuro: "Bishop Burbidge will work to create a diocesan draft document of the implementation of the motu proprio in light of the recent Responsa and review it with all pastors of parishes where the Mass in the Extraordinary Form is celebrated and will consult with them before a final version is issued." Theodoxa (msg) 16:21, 22 feb 2022 (CET)

Tutte le decisioni dei vescovi (anche quelle stabilite per decreto) rispecchiano una situazione in divenire e possono essere revocate in qualsiasi momento. Per questo è opportuno riassumere. Se poi ci saranno sviluppi futuri, li documenteremo. --AVEMVNDI ✉ 20:15, 22 feb 2022 (CET)

Messa privata

La voce afferma che ''facoltà che possono usare in altre chiese solo con il consenso dell'Ordinario locale, eccetto nella celebrazione privata della messa.''

Il testo è fuorviante. La celebrazione privata non necessita del consenso dall'ordinario diocesano, che non ha facoltà di vietarla nell'ambito della propria diocesi (fonte: [http://www.cittadellaeditrice.com/munera/traditionis-custodes-tra-principio-eccezioni-e-sviste-e-legittimo-creare-stabili-riserve-indiane-dellanticoncilio/ ]). --151.38.109.47 (msg) 13:05, 25 feb 2022 (CET)

Scusami. Non capisco. Se il motu proprio Traditionis custodes dice chiaramente (articolo 5) che di norma (fuori del caso di questa facoltà eccezionale concessa ai membri della FSSP) "i presbiteri i quali già celebrano secondo il Missale Romanum del 1962, richiederanno al Vescovo diocesano l’autorizzazione per continuare ad avvalersi della facoltà", perché dici che la celebrazione privata non necessita del consenso dall'ordinario diocesano"? Il decreto, citato nella tua fonte, dice espressamente: Qua facultate uti poterunt in ecclesiis vel oratoriis propriis, alibi vero nonnisi de consensu Ordinarii loci, excepta Missae privatae celebratione ("Potranno usare questa facoltà nelle proprie chiese o oratori, ma altrove solo con il consenso dell'Ordinario locale, fatta eccezione per la celebrazione della messa privata"). In che maniera il testo è fuorviante? Dovrebbe forse essere cambiato da "celebrazione privata della messa" in "celebrazione della messa privata"? Theodoxa (msg) 14:58, 25 feb 2022 (CET)

sarebbero preferibili frasi brevi, del tipo: la celebrazione al di fuori delle chiese e degli oratori della fraternità necessità dell'approvazione da parte dell'Ordinario diocesano. Tuttavia, la celebrazione della Messa in forma privata è consentita dovunque e senza possibilità di divieto da parte del vescovo.

La precedente osservazione non firmata è dell'utente 151.36.50.146.

Non si può in Wikipedia inserire interpretazioni personali (senza fonte affidabile). Theodoxa (msg) 15:31, 1 mar 2022 (CET)

era una semplice riscrittura del testo in forma più scorrevole. Si parla appunto di "privilegio " della FSSP proprio in virtù del fatto che i vescovi non hanno facoltà di impedire loro la celebrazione della Messa in forma privata.

Fraternità Sacerdotale San Pio X

Rileva anche la celebrazione col Vetus Ordo in una chiesa della Diocesi di Ravenna, in aperta violazione del motu proprio (fonte: [1])