Discussione:Riccardo Hellmuth Seidl

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LA VERITA'SULL'ABBATTIMENTO DELL'AEROSILURANTE S.84 DEL COLONNELLO HELMUTH SEIDL IL 27 SETTEMBRE 1941

E’ del tutto improbabile, come da molti studiosi e appassionati è stato affermato, che la corazzata NELSON sia stata colpita dal siluro del gregario di Seidl, il capitano Bartolomeo Tomasino, come riferì l’unico membro dell’equipaggio sopravvissuto, il marconista e mitragliere 1° Aviere Soravia, il quale, dopo che il suo aereo era stato abbattuto, venne recuperato, gravemente ferito, dal cacciatorpediniere britannico Forester (capitano di corvetta Edward Bernard Tancock). Questo salvataggio avvenne al di fuori dalla formazione navale nemica, mentre l’S.79 di Seidel, come riferito nel rapporto del contrammiraglio Somerville, fu abbattuto nell’attraversare le unità britanniche, e molto a poppa dalla NELSON, che dopo il lancio del siluro aveva sorvolato la corazzata alla quota di 60 metri.

Secondo la testimonianza del marconista Guerrino Soravia il capitano Tomasino, prima di essere abbattuto, sganciò il suo siluro su una corazzata da una distanza di 1.000 metri, mentre invece nella relazione dell'ammiraglio James Somerville, l’aereo che colpì la NELSON, come appare da una fotografia ripresa dalla corazzata, sganciò il siluro dalla distanza di 400 metri dalla nave da battaglia. Inoltre, pur non conoscendo quale fu la manovra di avvicinamento dei due piloti, a favore del successo di Seidl stà anche il fatto che il comandante del 36° Stormo guidava l’attacco – quindi doveva precedere il capitano Tomasino – e che la NELSON fu colpita a prora dal primo siluro sganciatogli contro, per poi essere abbattuto, all'interno della formaziona navale britannica, dal fuoco incrociato della stessa NELSON, dell'incrociatore SHEFFIELD e della corazzata PRINCE OF WALES.

Secondo fonti britanniche (uboat.net), che contrastano con quella della relazione di Somerville che assegna il successo alla NELSON, il secondo S.84 [quello di Tomasino] fu colpito e abbattuto dal cacciatorpediniere conduttore di flottiglia LAFOREY (capitano di vascello Reginald Maurice James Hutton), che si trovava di scorta proprio sul fianco destro della NELSON, dove avvenne l’attacco degli aerosiluranti del 109° Gruppo.

Questo siluramento della NELSON era stato da me per primo descritto, dopo la consultazione della vasta documentazione dell'Ufficio Storico dell'Aeronautica nel saggio "L'Operazione "Halberd". Cronistoria di una mancata battaglia navale", pubblicato nel "Bollettino d'Archivio dell'Ufficio Storico della Marina Militare", di dicembre 1990, pagine 137 - 218, e recentemente l'episodio é stato modificato e riportato dall'Autore nel libro "Luci e ombre degli aerosiluranti italiani e tedeschi nel Mediterraneo Agosto 1940 - Settembre 1943", Edizione RiStampa, anno 2019, pagine 358, Euro 30,00.

Francesco Mattesini - Roma 29 Agosto 2021.