Discussione:Regime di Vichy

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1856-1945: io direi che all'epoca della condanna il maresciallo Petain era quasi un novantenne...

"Repubblica di Vichy" è un errore storico. E' più corretto "Stato di Vichy" o "Regime di Vichy". La Rivoluzione nazionale, infatti, rappresentava una netta cesura con le istituzioni precedenti (la Terza Repubblica). Il Maresciallo Pétain era il capo dello Stato, e tutte gli organismi del nuovo regime politico erano riferiti allo Stato (ad esempio, il magistrato al vertice della Procura era il procuratore dello Stato). --Cambon 23:19, 29 lug 2007 (CEST)[rispondi]

Frasi opinabili[modifica wikitesto]

Avevo tolto alcune frasi come la citazione di Roosevelt (da dove è tratta?) e come l'ipotesi per cui gli inglesi appoggiavano De Gaulle, ma sono state rimesse. A mio giudizio danno alla voce un taglio poco enciclopedico e un po' distorto perché riduttivo nei confronti di De Gaulle; Arrigo Petacco può certo permetterselo in un suo libro, ma non mi pare opportuno scrivere una voce di un'enciclopedia con le sue tesi e opinioni - come quelle di qualsiasi storico, beninteso. --Marcel Bergeret - (vuoi scrivermi?) 13:16, 31 dic 2007 (CET)[rispondi]

Partiamo dalla constatazione che la voce è fatta male. Scarna, conteneva errori clamorosi ed omissioni gravissime. Innanzitutto il titolo, che ho provveduto a correggere: chi aveva impostato una pagina su Vichy chiamandola "Repubblica", già dimostra di non aver la minima conoscenza dell'argomento che intendeva trattare. Alla pagina manca totalmente la descrizione della figura di Pierre Laval, il Primo Ministro che governò quanto se non di più di Petain, stanco e anziano ultraottantenne, e neppure si accenna a François Darlan.
Tutte le parti aggiunte chiariscono la collocazione internazionale di Vichy e, di rimando, di De Gaulle. Come fonte possiamo aggiungere anche la Biografia di De Gaulle di Pietro Lugaro. Il dato di fatto è che la comunità internazionale riconoscesse Vichy come governo francese fino al 1944. Se ciò ridimensioni De Gaulle non lo so, so che questa è la storia. L'appoggio inglese al generale e i motivi addotti da Petacco (storico già autorevole e sufficiente a giustificare la menzione in wiki) sono facilmente condivisibili: basti pensare al bombardamento del porto di Dakar da parte della Marina britannica e della RAF a fine 1940, al tentato colpo di Tolone, all'invasione dell'impero coloniale francese (con unilaterale concessione dell'indipendenza a Siria e Libano). Quanto agli USA, non è un mistero che i rapporti fra gli USA e De Gaulle furono pessimi e ridotti al minimo necessario imposto dalla ragion di Stato. Basti dire come gli USA si opposero a lungo al ruolo di De Gaulle (che non vollero a Yalta!), lo minacciarono di sanzioni dopo l'invasione francese dell'Italia nordoccidentale nel 1945, e concessero il ruolo di grande potenza alla Francia solo su pressioni fortissime di Churchill, intenzionato a trovare un partner europeo per opporsi alla Russia postbellica.--Lochness 16:50, 31 dic 2007 (CET)[rispondi]
Noto che ti poni subito in atteggiamento, come dire?, dialettico. La voce non l'ho scritta io, l'ho solo messa tra i miei osservati speciali. Se vuoi ampliare citando Pierre Laval e Darlan, prego! :) Riguardo alla definizione "Repubblica di Vichy", sarà anche da ignoranti completi, ma è comunque molto usata in italiano. Arriviamo a Petacco e De Gaulle: se guardi che cosa avevo tolto, oltre alla citazione di Roosevelt, c'è solo la frase "la quale agiva per giunta col malcelato intento di assicurarsi il controllo della flotta e delle colonie francesi". Secondo me esprime un punto di vista - e i punti di vista hanno ben poco spazio su Wikipedia. Complimenti per il lavoro, comunque. Ciao. --Marcel Bergeret - (vuoi scrivermi?) 19:32, 31 dic 2007 (CET)[rispondi]
Beh, come ben saprai è molto difficile che in politica i programmi siano messi nero su bianco esplicitamente (e spesso ciò che è nero su bianco, non sono i reali obiettivi...). Per questo gli storici lavorano ricostruendo gli obiettivi reali degli attori politici, e in questo caso l'opinione espressa, oltre ad essere di fonte autorevole, trova conforto in vari altri autori (ricordo ai tempi sul Corriere pezzi di Montanelli sull'argomento), e nel comportamento stesso dei soggetti storici coinvolti. --Lochness 00:41, 2 gen 2008 (CET)[rispondi]