Discussione:Piovene Rocchette

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dai progetti tematici sottoindicati.
Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui.
Veneto
Comuni italiani
Vicenza e territorio vicentino
La voce è stata monitorata per definirne lo stato e aiutarne lo sviluppo.
Ha ottenuto una valutazione di livello minimo (maggio 2016).
CSeri problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Importanti aspetti del tema non sono trattati o solo superficialmente. Altri aspetti non sono direttamente attinenti. Alcune informazioni importanti risultano controverse. Potrebbero essere presenti uno o più avvisi. (che significa?)
CSeri problemi di scrittura. Linguaggio comprensibile, ma con stile poco scorrevole. Strutturazione in paragrafi carente. (che significa?)
CSeri problemi relativi alla verificabilità della voce. Carenza di fonti attendibili. Alcuni aspetti del tema sono completamente privi di fonti a supporto. Presenza o necessità del template {{cn}}. La delicatezza del tema richiede una speciale attenzione alle fonti. (che significa?)
DGravi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano molti file importanti per la comprensione del tema, alcuni essenziali. (che significa?)
Note: rispetto allo scheletro iniziale sono stati aggiunte solo "curiosità"; è necessaria una riorganizzazione dei contenuti per sezioni rilevanti (Storia, Turismo, Tradizioni, ...)
Monitoraggio effettuato nel maggio 2016

INESATTEZZE[modifica wikitesto]

Piovene sotto il terzo Reich[modifica | modifica wikitesto]


Abbozzo storia

Questa sezione sull'argomento storia è solo un abbozzo. Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.


Dal 20 settembre 1943 Piovene Rocchette venne annessa al Terzo Reich e integrata nella regione dell'OZAV fino al 3 aprile 1945. Dal 3 al 26 aprile vi furono aspre battaglie in paese fra tedeschi e alleati e la città fu bombardata dai B24 americani; il 27 aprile i tedeschi si arresero ma, sul Monte Summano, le alture dell'Angelo restarono occupate fino al 1 maggio.


HO RIPORTATO IL TESTO sopracitato (con Copia/Incolla) sotto la voce PIOVENE ROCCHETTE di WIKIPEDIA ritenendo assai inesatto a riguardo delle ASPRE BATTAGLIE IN PAESE FRA TEDESCHI ED ALLEATI, mai avvenute che io sappia. Gli Alleati (gli americani) arrivarono a Vicenza solo il 28 di aprile. Casomai ci saranno state delle schermaglie fra Partigiani locali e i Militi della X MAS, subentrati alla Polizia Stradale che aveva sede nello stabile delle Scuole Elementari, con l'episodio dell'agguato notturno contro due Ufficiali inferiori della Milizia/X MAS in località Grumello (da verificare). Tantomeno, il paese (non la città) non ha subito nessun bombardamento aereo da parte dei B24 americani, anche se l'intenzione di bombardare la Stazione di Rocchette (frazione industriale del Comune) ci sarebbe stata, ma risoltasi con un semplice mitragliamento, senza sgancio di bombe, da parte di due caccia-bombardieri americani P47 Thunderbolt nel primo pomeriggio del 2 gennaio 1945; aerei che appartenevano sicuramente allo stesso gruppo (questa volta in numero di 8) che eseguì la successiva incursione a Schio il giorno 14 febbraio successivo contro gli stabilimenti Lanerossi, causando la morte di 11 civili. Direi quindi di rettificare quanto scritto erroneamente e grossolanamente in precedenza.

NOTIZIE VARIE[modifica wikitesto]

Piovene Rocchette

Le caratteristiche geografiche e le risorse naturali del luogo dove sorge Piovene hanno da sempre favorito, unitamente all'agricoltura, lo sviluppo di alcune attività umane che hanno costituito, in alcuni momenti, un fondamentale fattore di crescita economica ed urbana. È il caso delle cave di pietra (il Lupieri, all'inizio dell'800, ne ricorda cinque, che occupavano parecchie centinaia di persone e fornivano materiale di alta qualità) e del forno per la calce che sorse grazie alla disponibilità di pietra calcarea. La forza motrice dell'acqua dell'Astico, pur lontano dall'abitato, favorì l'insediamento di alcuni mulini e di una cartiera (attiva per tutta la prima metà del '600) e costituì la condizione fondamentale per la scelta di Alessandro Rossi di costruire a Piovene, nel 1868, gli stabilimenti industriali per la produzione di filati. L'800 vide inoltre l'affermarsi di alcune attività produttive che sfruttavano l'abbondanza e le ottime qualità organolettiche dell'acqua della zona, come il pastificio e le birrerie.

Pastificio Summano = Il Pastificio Summano, sorto su iniziativa della ditta Barattoni, originaria di Bologna, venne a costituire tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, una straordinaria emergenza nel contesto del paesaggio agricolo, oggi urbanizzato, segnalandosi con la bella ciminiera in cotto (quella visibile oggi non è l'originale ) e la grandiosa facciata in via S.Eurosia. Cessò l'attività nel 1979.

Birreria Zanella - Farinon, (ora Summano) = Sorta nel 1873 era destinata alla fabbricazione della birra tipo Baviera. Nel 1881 ottenne dal re Umberto I l'insegna reale e si aggiudicò la medaglia d'oro all'Esposizione Universale di Torino nel 1884. Bombardata nel 1916, venne successivamente ricostruita in due corpi di fabbrica, uno destinato alla produzione (cessata nel 1958) e uno destinato alla consumazione.

Case per gli Impiegati del Lanificio Rossi = Sono le abitazioni sopravvissute alla demolizione del più importante nucleo di case riservate agli impiegati e per questo ubicate, secondo criteri gerarchici, in posizione più elevata rispetto al quartiere operaio. Furono costruite dall'arch. Caregaro Negrin, dal 1869 al 1871. Lo stesso aveva realizzato anche il grandioso complesso della villa di Gaetano Rossi e del suo parco, anch'essi demoliti nel 1973 in occasione dell'ampliamento della filatura pettinata di Rocchette 3.

Quartiere Operaio = Il Q.re Operaio è costituito da lunghe file di case a schiera, realizzate tra il 1883 e il 1886 dalla Società anonima Cooperative, formata dal personale degli stabilimenti di Piovene Rocchette. Le abitazioni sono articolate in un piano-giorno con servizio igienico ed un piano-notte.

Gli Stabilimenti Rossi nn. 1 e 2 = Nel 1869 venne costruito sulla riva destra dell'Astico lo stabilimento e la filatura di lana pettinata ai quali fecero seguito, nel 1871,lo stabilimento per la tessitura pettinata di Rocchette 2 (sulla sponda opposta, oggi in disuso) e nel 1886 Rocchette 3, oggi sostituito con impianti moderni. L'edificio più antico, il n.1, progettato dall'Ing.Ernesto Stamm di Mulhouse, prevedeva l'installazione di 12000 fusi ed era la più grande filatura europea. Richiese enormi lavori di spianamento e riempimento.


Centro Storico

Piazza Forziana = Sorge in prossimità di uno dei più antichi insediamenti paleoveneti della zona. Scavi eseguiti nel 1909 portarono alla luce resti di abitazioni e oggetti vari risalenti all'età del bronzo e del ferro.

Villa Piovene-Borriero = È detta anche MUNICIPIO VECCHIO. Sorge in corrispondenza di uno dei castelli medievali di cui resta traccia nella toponomastica. Del complesso trecentesco rimane solo una parte recentemente ristrutturata.

Lapide romana di Piazza Papiria = Questa lapide sepolcrale che Papiria Massima dedica alla madre Letilia, testimonia la presenza della famiglia Papiria proveniente dall'Africa e stabilitasi a Roma già dal IV secolo a.c.. È stata rinvenuta durante gli scavi della nuova torre campanaria nel 1816.

Chiesa parrocchiale di S. Stefano = Secondo il Maccà si trova memoria di questa chiesa già dal 1262. Contiene le reliquie del Beato Forziano nativo di Argentoratum, l'odierna Strasburgo. La chiesa venne demolita, ricostruita nella forma attuale e consacrata nel 1746. All'interno dipinti attribuiti a Giovanni Battista Maganza, a Francesco Maffei e al thienese Francesco Balante.

Oratorio dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia (ora detto di S. Rita) = Sulle fondamenta di un antichissimo sacello distrutto dall'inondazione del 1244, Niccolò Piovene ricostruì l'oratorio dedicato ai S.S. Vito, Modesto e Crescenzia nel XV secolo. Le visite pastorali del XVII secolo. lo ricordano come proprietà della famiglia Verlato

Casa Verlato = L'edificio, che risale al XVI secolo, fu fatto costruire dalla nobile famiglia Verlato e riprende la tipologia delle ville rurali venete del rinascimento. La sua facciata è infatti caratterizzata dall'ampio portico che serviva per mettere al riparo i prodotti della terra. I sei archi a tutto sesto sono sostenuti da semplici colonne tuscaniche in pietra.

Palazzino Fraccaroli = L'edificio fu fatto costruire dal Sig. Fraccaroli e dalla moglie Lucia Verlato, commissionandolo all'arch. Antonio Caregaro Negrin intorno alla metà dell'Ottocento, ma non venne mai ultimato. La fantasia popolare lo ha battezzato Castello degli Spiriti.

Oratorio di San Valentino = L'edificio risale probabilmente alla fine del XVIII secolo. L'oratorio viene citato in un manoscritto dell'Archivio parrocchiale del 1807 dove viene menzionato come proprietà dei Conti Thiene.

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Piovene Rocchette. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 03:45, 2 apr 2018 (CEST)[rispondi]