Discussione:Pescara Vecchia

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Struttura voce[modifica wikitesto]

Innanzitutto ringrazio chi ha creato e contribuito alla voce, che va a colmare una lacuna piuttosto evidente fra le pagine pescaresi. Sicuramente contribuirò anche io in futuro, per quanto mi sia possibile, per cercare di aumentarne la qualità. Al momento noto un paio di situazioncine che, nell'opinione del sottoscritto, potrebbero essere migliorate:

1) Sezione storia: è necessario sia così dettagliata, tanto da risultare un quasi doppione di Storia di Pescara? credo che questa pagina dovrebbe focalizzarsi più sul presente del quartiere, che del suo passato, e la storia mi pare piuttosto comprimibile. In particolare, riferimenti alla parte castellammarese di pescara li epurerei, come non starei a soffermarmi così tanto sulla descrizione della fortezza; sono tutti argomenti con le proprie voci in cui già si forniscono queste info

2) fonti fonti fonti; riconosco parte del contenuto per averlo già letto in diverse fonti che mi è capitato di consultare nella stesura di altre pagine, ma qui abbiamo 7 fonti per una pagina di 76kb, che mi sembrano oggettivamente poche. So che esistono queste fonti, e che quanto scritto nella voce non sia assolutamente campato in aria, ma l'utente di wikipedia non è obbligato a saperlo e gli servono le fonti per verificarlo, bisogna perderci tutto il tempo necessario per riprendere in mano i vari libri e citare le varie pagine.

3) la sezione monumenti è unificabile in quanto non ha senso dilungarsi così tanto sulle chiese, in particolare se non più esistenti. Tutti i dati delle chiese non più esistenti li inserirei in un paragrafo a parte (in fondo a monumenti, visto che di fatto non esistono), tagliando cortissimo sulle chiese esistenti (in quanto se ne fa già una descrizione che va oltre il minuzioso nella pagina Storia dell'arte a Pescara. Passi san cetteo, ma altre chiese di rilievo a portanuova mi sento di poter dire che non ve ne siano

4) sezione trasporti: eliminiamo in blocco? a cosa potrà mai servire?

preciso che non sto cercando di "delegare" del lavoro, infatti questo messaggio vale anche per me stesso come appunto mentale per il futuro, quando mi deciderò ad affrontare questa pagina. Il mio scopo qui è segnalare ai contribuitori della pagina spunti che terrei in considerazione nella sua redazione. Nel mentre, mi adopererò per disorfanare la pagina, ma il template F mi sembra inevitabile. Ciao--Sayatek (msg) 11:35, 8 ott 2019 (CEST)[rispondi]

Didascalia Real Piazza di Pescara[modifica wikitesto]

Salute, ho provveduto ad aggiornare correttamente la didascalia della stampa di Pescara erroneamente attribuita al Pacichelli, bensì firmata e datata in basso a destra nel cartiglio: Cesare Miceli, inv. dis. inc. MCMLXXVI. Avrei piacere che la stampa rimanesse nella Voce, quale testimonianza dell'interesse che l'opera del Pacichelli ha suscitato nell'immaginario creativo di mio padre e sulla conseguente e correlata ricerca storica riguardante la Real Piazza di Pescara, che lo aveva già portato a dedicare al maestro romano, l'opera nella versione in acquaforte e in litografia. Ho ritenuto di modificare anche il riferimento al Pacichelli relativo a San Giovanni in Venere, aggiornando la data corretta dell'opera del Pacichelli (1703) in luogo di quella della morte (1695). Gradirei altresì che si modificasse la natura del file dell'immagine, ritenuto erroneamente di pubblico dominio, per la qual cosa ho aperto una discussione apposita. Giuseppe Miceli

P.S. Sto modificando tutte le altre pagine che utilizzano il suddetto file. Sono inoltre disponibile a fornire un'immagine più definita, eventualmente riportante la dedica al Maestro Pacichelli.

Ripristino pagine identiche[modifica wikitesto]

Eliminato in data 02 dicembre 2019 il file Real_piazza_di_Pescara.png in copyviol, raffigurante la Fortezza regia di Pescara, ho ripristinato la Versione del 25 ott 2019 alle 16:50 di FrescoBot, l'ultima precedente i miei interventi, non essendovi state altre modifiche fatta salva la rimozione del suddetto file.

Cfr. Discussione:Abruzzo n. 33

MclGpp (msg) 01:17, 4 dic 2019 (CET)[rispondi]

Copia/incolla "di servizio"[modifica wikitesto]

Sposto qui materiale che ho eliminato dal corpo voce ma eventualmente reinseribile in una nuova sezione es "Rinvenimenti archeologici"
L'importanza della città è testimoniata dalle sculture, dalle ceramiche rinvenute, ma anche dai resti architettonici, come un mosaico parzialmente distrutto nel VI secolo dai Bizantini, che edificarono le mura nell'attuale via delle Caserme. Il mosaico presentava un motivo decorativo a pelte ed emblema centrale[1], in via delle Fornaci sono state rinvenute due fontane, a forma di impianto circolare con vasca risalente all'epoca tardo medievale, posto su una struttura in pietra arenaria più antica. La fontana poteva essere Fonte Borea, che esisteva in Colle del Telegrafo, mentre l'altra è detta Fonte Locca, coeva di questa, che si trova sulla strada per contrada San Silvestro. Questa fontana risale al XVII secolo, fu restaurata nel 1819 e nel 1930.

In via Arapietra sono stati trovati dei dolii riferibili ad una fattoria romana, altre tracce sono state trovate negli scavi del 1990-2002 presso la riva sud del Pescara, esattamente nell'area delle Caserme, evidenziando la presenza di magazzini e taverne del II secolo d.C., e resti romani all'angolo di via Corfinio con via delle Caserme; mentre resti antichi e altomedievali, in vista oggi, sono stati rinvenuti scavando in Corso Manthoné, così come è stato riportato alla luce, e reso visibile mediante teca di vetro, un pavimento in opus spicatum presso il ristorante "Taverna 58" in Corso Manthoné. Grandi blocchi in pietra calcarea, successivamente reinterrati, sono stati scoperti nel 2001 dall'archeologo Andrea Staffa, a testimonianza della presenza di una struttura fortificata all'altezza del ponte D'Annunzio, all'incrocio con via delle Caserme
Pescara ebbe il massimo sviluppo sotto l'impero di Diocleziano, come dimostrano i vasi in sigillata africana, altre ceramiche testimoniano i traffici commerciali verso la Dalmazia e Salona, fu rifatto anche il ponte romano, che collegò per secoli, sino al 1703, le due realtà oltre il fiume. In seguito al crollo per la mancata manutenzione, del ponte oggi restano parti della testata, all'incrocio tra lungaterno Sud e via Orazio, dove si trovava il bastione Sant'Antonio della fortezza spagnola; nel XVIII secolo fu sostituito da un ponte di barche, e di seguito nel 1863 venne costruito il ponte in ferro della ferrovia, mentre solo dal 1933 le due rive saranno collegate da un ponte in muratura.
--Saya χαῖρε 14:08, 16 mar 2020 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 19:41, 22 gen 2022 (CET)[rispondi]

  1. ^ A. Staffa, Op cit., p. 49