Discussione:LZ 129 Hindenburg

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	La voce è stata monitorata per definirne lo stato e aiutarne lo sviluppo. Ha ottenuto una valutazione di livello sufficiente (novembre 2011).
B Lievi problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Informazioni esaustive nella gran parte dei casi, ma alcuni aspetti non sono del tutto approfonditi o altri non sono direttamente attinenti. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?) B Lievi problemi di scrittura. Qualche inciampo nello stile. Linguaggio non sempre scorrevole. Strutturazione in paragrafi adeguata, ma ancora migliorabile sotto alcuni aspetti. (che significa?) C Seri problemi relativi alla verificabilità della voce. Carenza di fonti attendibili. Alcuni aspetti del tema sono completamente privi di fonti a supporto. Presenza o necessità del template {{cn}}. La delicatezza del tema richiede una speciale attenzione alle fonti. (che significa?) B Lievi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano alcuni file o altri sono inadeguati. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel novembre 2011

Commento

La voce sul disastro è ben fatta e chiara, tuttavia obietto sulla veridicità della frase seguente:"Si è anche fatto notare che nessuna delle vittime morì bruciata dall'idrogeno. Delle 35 vittime, 33 morirono perché saltarono dall'aeronave". In realtà la causa di morte delle vittime fu proprio l'ustione provocata dall'incendio; Il comandante Pruss fu gravemente ustionato e sopravvisse, il comandante Lehman morì invece per le terribili ustioni riportate così come le altre vittime. Anche un marinaio di terra morì perchè travolto dalla massa di idrogeno ed involucro in combustione.

Antonio Del Lungo 28-05-2007

Hai ragione, come del resto si può constatare dal sito Faces of the Hindenburg. Provvedo a rimuovere la frase.--Olonia (msg) 14:01, 4 apr 2012 (CEST)

Dati errati

Il dato sulla potenza dei motori è evidentemente scorretto, 900 cavalli vapore non corrispondono infatti a 820 KW. O la potenza dei motori era di 900 cavalli, quindi di 676 KW, o era di 820 KW, quindi 1115 CV.

Alex Salvatori 27-03-2009

Separazione

Non si potrebbe formare la pagina Disastro dell'Hindenburg (non reindirizzata) o Incidente dell'Hindenburg?--Giobru (msg) 20:12, 16 lug 2012 (CEST)

Si potrebbe fare, in quanto c'è ampio margine di espansione, ma al momento la voce è "piccolina" 18 KB, quindi rischierebbero di essere riaccorpate. Magari conviene iniziare a lavorarci e poi scorporare. --Il palazzo ^{Posta dal 2005} 22:03, 16 lug 2012 (CEST)

Collegamenti esterni modificati

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina LZ 129 Hindenburg. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

• Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20180511121650/http://facesofthehindenburg.blogspot.it/ per https://facesofthehindenburg.blogspot.it/

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 06:35, 11 nov 2019 (CET)

presidenti e altro

il link fa riferimento ai presidenti della RFT, non a quelli della Repubblica di Weimar. pietro--17:42, 15 dic 2019 (CET)

faccio alcuni commenti su questa frase

Infatti l'ossido di ferro e l'alluminio possono essere usati come componenti per il carburante solido dei razzi. L'idrogeno brucerebbe senza fiamma (emettendo luce nello spettro ultravioletto) e quindi le fiamme visibili (vedi foto a lato) non potrebbero, secondo i sostenitori di tale teoria, essere state causate da quest'ultimo.

ossido di ferro ed alluminio sono la cosidetta termite, probabilmente piu` nota del combustibile per razzi. quello che accelera la reazione e' il fatto che FeO (essendo un solido) contiene molto piu` ossigeno di quello contenuto nello strato di aria a contatto con l' alluminio. ma dire che aumenta l' infiammabilita` non mi sembra proprio esatto, almeno se infiammabilita` si riferisce a quanto facilmente l' alluminio prende fuoco, non a quanto velocemente brucia dopo. in questo caso mi sembra fondamentale che non prenda fuoco, perche` dopo ...

credo vada controllato che l' idrogeno bruci con luce ultravioletta. il colore di una fiamma dovrebbe essere di natura termica, non spettroscopica. non sono sicurissimo ... pero` mi ricordo benissimo che il colore della fiamma ossidrica che usava il fabbro vicino a me dipendeva dal rapporto H2/O2.

una volta che l' incendio scoppia, si propaga allargandosi da dove e` partito. se e` partito in alto si propaga al gas sotto che non e` ancora bruciato. e' ovvio che una massa libera di H2 va in su e mentre lo fa brucia, ma qui non abbiamo una massa libera perche' c'e' l' involucro.

pietro--151.29.10.36 (msg)