Discussione:HMS Coventry (D43)

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Marina
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L’AFFONDAMENTO DELL’INCROCIATORE BRITANNICO “COVENTRY”

Il COVENTRY, piccolo incrociatore contraereo di 4.290 tonnellate, salpò da Porto Said il mattino del 13 settembre 1942, con quattro cacciatorpediniere di scorta del tipo “Hunt” (BELVOIR, DULVERTON, HURSLEY e CROME), per appoggiare una incursione di “Comandos” contro Tobruch, denominata operazione “Agreement”. I guastatori che vi erano destinati, il cui scopo era quello di infliggere gravi distruzioni a quell’importante porto di rifornimento per le truppe italo-tedesche operanti sul fronte di El Alamein, erano partiti da Alessandria il giorno precedente a bordo dei due cacciatorpediniere di squadra SIKH e ZULU, e di tre motolance, queste ultime in formazione con diciotto motosiluranti. Un secondo gruppo di quattro cacciatorpediniere di scorta (HULWORTH, BEAUFORT, EXMOOR e ALDENHAM), salpato da Alessandria, alle 09.25 del 13 si ricongiunse al gruppo dell’incrociatore COVENTRY (capitano di vascello Ronald John Robert Dendy) a nord della baia di Aboukir, e nella giornata del 14 settembre, mentre era in corso l’operazione di “Commando” contro Tobruch – che si risolse per i britannici in un vero disastro – rimase ad incrociare al largo di Marsa Matruch.

Dopo che le batterie costiere dell’Asse avevano affondato il cacciatorpediniere SIKH e danneggiato il gemello ZULU, il gruppo “Coventry” (denominato Forza D) si spostò verso Tobruch per dare protezione alle navi che si stavano ritirando, ed erano sottoposte a micidiali bombardamenti aerei. I velivoli italiani Mc. 200 del 13° Gruppo Assalto (maggiore pilota Renzo Viale), che erano armati con bombe da 50 chili, affondarono la motosilurante MTB 308 e le motolance ML 352 e ML 353. Contemporaneamente, formazioni di bombardieri tedeschi del X Fliegerkorps e del Fliegerführer Afrika, attaccando a più riprese, eliminarono la motosilurante MTB 310, sulla quale precipitò distruggendosi uno Ju. 88 della 4a Squadriglia del 2° Gruppo del 1° Stormo Sperimentale (II./LG.1) con capo equipaggio il sottufficiale Karl-Heinz Bruns, e la MTB 312: quest’ultima fu colpita nell’attacco di una formazione di otto Ju. 87 tedeschi del 3° Stormo Stuka (St.G.3), comandato dal tenente colonnello Walter Siegel. Un’altra motosilurante, la MTB 313, finì per incagliarsi nella rada di Tobruch e fu catturata, intatta, dal motodragamine tedesco della 6a Flottiglia R 10, comandato dal tenente di vascello Reischeauer.

Ma fu contro il COVENTRY che gli aerei della Luftwaffe conseguirono il successo più rappresentativo.

Alle ore 11.40 del 14 settembre, trovandosi a Nord di Marsa Matruch, l’incrociatore costituì il bersaglio principale di una formazione di sedici aerei da bombardamento tedeschi Ju 88 del 1° Gruppo del 1° Stormo Sperimentale (I./L.G.1), decollati da Iraklion (Creta) al comando del capitano pilota Joachim Helbig. Ciascun velivolo era armato con una bomba da 500 chili e tre bombe da 250 chili. Il COVENTRY, colpito in pieno da quattro bombe, tre delle quali esplosero nei locali delle macchine mentre la quarta apriva un ampio squarcio a prora, e bersagliato anche dal fuoco dei cannoncini e delle mitragliere che aumentarono i danni, rimase immobilizzato, e in quella posizione, in fiamme, fu fotografato dallo Ju. 88 del tenente pilota Horst Berger. Quindi, in preda alle fiamme, venne abbandonato dall’equipaggio tra il quale si dovette lamentare la morte di 63 uomini. Alle 15.15 il cacciatorpediniere ZULU – che poi sarebbe stato affondato un’ora più tardi da una formazione di diciannove Ju 87 del 3° Gruppo del 3° Stormo Stuka (III./St.G.3), guidata dal capitano pilota Siegfried Goebel – dette con il siluro il colpo di grazia al COVENTRY che affondò poco dopo in lat. 32°40’N, long. 28°17’E.

FRANCESCO MATTESINI

Roma, 4 febbraio 2012

Alberto Santoni – Francesco Mattesini, “La partecipazione tedesca alla guerra aeronavale nel Mediterraneo (1940-1945)”, 2^ Edizione,”Il fallito sbarco inglese a Tobruk”, Storia Militare, Albertelli, Parma, 2005, pag. 252-263.