Discussione:Editto di Milano

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Antica Roma
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Editto di Milano
Argomento di scuola secondaria di I grado
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

ciao! vorrei rendere noto uno spunto, di cui potreste servirvi nell'elaborazione di questo articolo. l'editto di Costantino non fu solo un editto di TOLLERANZA, ma previde diverse misure normative che sfavorivano tutti i non cristiani, spingendo molti a convertirsi (anche fittiziamente) per evitarle. tale è uno dei motivi per cui il cristianesimo, nel giro di soli 70 anni, diverrà la prima religione dell'impero soppiantando rapidamente gli altri culti concorrenti (sol invictus, mitra, iside, magna mater, serapide,...).Tali misure, per esser precisi, furono limitatrici della capacità giuridica di pagani, manichei, eretici, apostati e ebrei. ne potrete trovare notizia nel volume "istituzioni di diritto romano" di vincenzo arangio-ruiz, di cui si trovano stralci anche su internet.spero di esservi stato utile. andrea

Il problema è che il testo di questo editto è probabilmente spurio, e quindi non c'è molto da fidarsi. Quello su cui si concorda è che Costantino e Licinio qui e in questa data addivenirono ad un accordo, ma già da tempo Costantino parteggiava per i cristiani, o per lo meno per una religione sincretica vicino e favorente i cristiani. Non occorre attendere 70 anni per vedere che Costantino parteggiava per questi, anche a scapito di esser e ingiusto verso gli altri. Immediatamente riversò sulle chiese romane un fiume enorme di denaro, con dotazioni annue impressionanti. Sua madre si recò a Gerusalemme, dove fece edificare basiliche e dove profuse molto denaro: per miracolo man mano le reliquie diventavano preziose, esse si moltiplicavano a dismisura (soprattutto le reliquie della passione) e se ne trovavano ogni giorno di più. Strana credulità per una donna che (si dice) fosse stata ostessa, ma la pietas può fare miracoli. E così via. Restano i dubbi se Costantino fosse o meno cristiano, e restano i dubbi sulla natura, i contorni e i contenuti dell'Editto di Milano ciao --Carobene 14:50, 26 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Fusione dei credi[modifica wikitesto]

Credo che il fatto stesso che i cristiani aumentassero di numero rendeva sempre più difficile la tutela dell'ordine pubblico da parte dell'imperatore e di questo sicuramente egli ne era al corrente. Come fare per risolvere il problema e mantenere unito l'impero? Ovvio, lasciare a tutti la libertà di esprimere la propria fede, pagana o cristiana che fosse. Ciò ha determinato che molte delle tradizioni dei culti pagani di allora (il culto dell'Imperatore, Mithra, il Sol Invictus, ecc.) col tempo sono andate col fondersi con quella che era la religione cristiana di allora portando il Cristianesimo ad una realtà attuale che è ben diversa da quella con la quale era nato.

Stefano Narducci

Questo può essere stato un componente, difficile dire che sia quello esclusivo. Il problema secondo me sta a monte: perché i romani perseguitarono i cristiani e non (ad esempio) il culto giudaico? Se si capisse bene il perché delle persecuzioni magari si capirebbe anche l'editto di tolleranza. Su questo tema si sono cimentati grandi storici e si sono versati fiumi d'inchiostro (da citare tra l'altro la tesi di Gibbon) ma secondo me non vi è una risposta chiara e univoca: ormai è andata semplicemente così... E' chiaro poi che il cristianesimo qui si contamina con l'impero, una romanitas che non verrà persa ma verrà aumentata nel tempo, si pensi al "sacro romano impero" in cui il cristianesimo e l'impero diventano quasi inscindibili. D'altra parte a suo tempo anche la religione cristiana originale si era fusa col pensiero greco, e quindi cercare le tracce del cristianesimo "puro" è ormai un'impresa impossibile. Per queste ragioni io non aprirei a queste considerazioni questa voce di wikipedia, sarebbe troppo indaginoso comporre una voce seria e scientificamente accettabile. Lascerei questo aspetto solo acceennato, magari ampliando solo gli aspetti storici dell'editto o rescritto che sia cordiali saluti - --Lorenzo Fratti (msg) 11:01, 29 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Citazione rimossa[modifica wikitesto]

La citazione è tratta da un sito che si basa sull’opera di un romanziere, tale Giulio Credazzi, il quale ha scritto “Un saggio romanzo che analizza le profezie della Bibbia ponendole in parallelo con la Storia e con la situazione mondiale attuale” [1]; nella trama del suddetto saggio romanzo “due amici bancari, uno Italiano l’altro Ebreo Americano lavorano a Londra nella stessa banca, dopo qualche tempo quest’ultimo si trasferisce alla Morgan al 56° piano del World Trade Center, dove viene a trovarsi durante l’attacco dell’11 Settembre 2001. Dalla storia dei due, di fede Evangelica, con background diversi, esperti informatici e della finanza, si analizza la Storia dell’umanità, fino ad addentrarsi in un parallelismo fra il terrorismo Islamico e quello delle Brigate Rosse vissuto in Italia. Appassionati entrambi di profezie della Bibbia, nelle loro discussioni delineano il Piano di Dio distinguibile attraverso le profezie Bibliche riguardo ad Israele, dai Babilonesi, ai Medi e Persiani, Alessandro Magno, Roma, fino ai tempi futuri con il Governo Mondiale, la Finanza Mondiale, l’unione Religiosa, la Globalizzazione, il controllo della popolazione e delle operazioni finanziarie, culminando con l’Europa che occuperà la Palestina per stabilire “Pace e Sicurezza”. Contiene un'analisi approfondita dell'Apocalisse della dottrina del Rapimento della Chiesa e del profilo psicologico e politico dell'Anticristo e delle circostanze che lo porteranno al potere” [2].

Dunque un’opera che non ha nulla a che vedere né con la storia né – tantomeno – con fonti accademiche. Oltre a costituire una indebita promozione [3], la citazione risulta menzognera nei contenuti, dal momento che è universalmente risaputo il fatto che Costantino si è convertito in punto di morte [4], mentre qui si afferma che “Costantino si era già convertito da alcuni anni alla fede cristiana”. Ad ogni modo non si può certo inserire il contenuto di un romanzo facendolo passare per studio storico, che tra l’altro “non si trova nelle librerie tradizionali va ordinato on-line”. A proposito di Credazzi, un sito informa: “Giulio Credazzi di fede Cristiana Evangelica, lavora in campo informatico dal 1981, ex ufficiale Parà del 5° Btg El Alamein, ex bancario nel Financial Account Dept del Creditanstal Bankverein di Londra, ama scrivere ed è autore di due libri Cristiani ed uno d'informatica, scrive sul periodico interno della chiesa che frequenta a Roma in Via Britannia 70°” [5]. --Zhuang (msg) 19:10, 26 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Grazie mille della chiarissima spiegazione. Sei stato veramente esaustivo. --Sentruper (msg) 18:25, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

Editto di Milano?[modifica wikitesto]

Mai sentito con questo nome. Su tutti i libri consultati è famoso come editto di Costantino. Le enciclopedie non dovrebbero inventarsi terminologie