Discussione:Deposizione dalla croce (Antelami)
Sarebbe opportuno integrare il contenuto con quanto scritto alla voce Benedetto Antelami, e stabilire univocamente qual è il nome reale dell'opera. Purtroppo in questo momento non ho il tempo materiale per farlo di persona ;-)
Credo molto più interessante che, trattando la deposizione di Cristo, si approfondisca come avveniva la deposizione dei condannati alla crocifissione e più specificatamente del Crocifisso Gesù di Nazareth. Se qualche studioso in materia potesse descriverlo, sono certo farebbe un servizio importante a chi ne è interessato. Da parte mia posso solo immaginare, dalle descrizioni dei militari romani adibiti a questo scopo: Certamente non conoscevano indulgenza di sorta e gareggiavano per durezza e spietatezza. Non è difficile pensare che si rinforzassero con sostanze inebrianti. Per loro, qualsiasi condannato era meno di un animale: sicuramente usavano il modo più brutale possibile: tanto il condannato doveva morire! Pertanto, la veemenza dei colpi di martello sui chiodi che, si dice di una lunghezza di quindici centimetri ed uno spessore di 15 millimetri, conficcati nell'osso radiale del braccio confluente con la mano, doveva creare un dolore incredibile e indicibile, cosi per i piedi. Doveva passare qualche tempo, prima di apurare la morte dell'individuo... Probabilmente i soldati tessi o altri, ripassavano per schiodare il cadavere e riprendersi i chiodi che, a loro volta, dovevano servire per altri condannati....Naturalmente sul legno era inchiodata carne umana e non penso usassero delicatezza chirurgica per togliere i chiodi!... Ed ancora, il cadavere doveva essere consegnato a qualche familiare se era presente oppure veniva buttato in fosse comuni... Questo è solo una mia immaginazione. Se qualcuno conosce scientificamente come avveniva la crocifissione e mette le fonti per una verifica, oltre a ringraziarlo personalmente credo faccia un ottimo servizio per altri. Grazie anticipate.