Discussione:Ciclomotore

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40 o 45 km/h[modifica wikitesto]

Io ho sempre saputo 45 km/h. Nella voce a volte scrivete 40 a volte 45. Utente numero 2 (msg) 13:53, 20 lug 2018 (CEST)[rispondi]

40 fino a quando i ciclomotori non erano targati, passati a 45 dopo (se la mia memoria non m'inganna). --Pil56 (msg) 14:28, 20 lug 2018 (CEST)[rispondi]

Restrizioni al transito[modifica wikitesto]

Credo che sia importante far sapere che tranne dove il transito è loro vietato comunque per legge (marciapiedi, piste ciclabili, strade extraurbane principali e autostrade) i ciclomotori possono circolare su qualsiasi strada dove non sia espressamente vietato il transito ai CICLOMOTORI, comprese le strade dove vige invece il divieto di transito ai motocicli. Utente numero 2 (msg) 13:56, 20 lug 2018 (CEST)[rispondi]

Non ero a conoscenza della regola, per indicarlo nella voce però devi trovare una fonte esterna e inserirla. --Pil56 (msg) 14:28, 20 lug 2018 (CEST)[rispondi]

A riguardo dell'eliminazioni della frase "ciclomotori assimilati alle biciclette"[modifica wikitesto]

Mi permetto di reinserire nel testo la frase "e in alcune giurisdizioni [il ciclomotore] è assimilato alle biciclette per quanto concerne le prescrizioni riguardanti la circolazione stradale." eliminata dall'utente 37.162.133.155 con la motivazione "pezzo ERRATO E PALESEMENTE SENZA FONTI NÉ SENSATEZZA".

Anche se effettivamente, come motiva giustamente l'utente, la frase non era provvista di una fonte puntuale l'affermazione è corretta e sensata. Infatti secondo la Convenzione di Vienna sulla circolazione stradale:

«Il termine «ciclomotore» indica ogni veicolo a due o tre ruote provvisto di un motore termico di propulsione avente cilindrata non superiore a 50 cm3 (3,05 pollici cubici) ed il cui limite di velocità, per costruzione, non supera 50 km (30 miglia) all’ora. Le Parti contraenti possono, tuttavia, non considerare come ciclomotori, nei confronti della propria legislazione nazionale, i veicoli che non hanno le caratteristiche dei velocipedi per quanto riguarda le loro possibilità di impiego, in particolare la caratteristica di poter essere azionati a mezzo di pedali, o la cui velocità massima, per costruzione, la massa6 o alcune caratteristiche del motore superino certi limiti prescritti. Nulla nella presente definizione potrà essere interpretato come impedimento per le Parti contraenti di assimilare completamente i ciclomotori ai velocipedi per l’applicazione delle prescrizioni della loro legislazione nazionale sulla circolazione stradale»

Il segnale svizzero di «Ciclopista»

Ovviamente le regole in vigore in Italia non parificano i ciclomotori alle bici (infatti nella frase si parlava di alcune giurisdizioni) e immagino che sia questo ad aver fatto considerare la frase come insensata ma bisogna considerare che nell'introduzione alla pagina, almeno secondo me, bisognerebbe dare una panoramica globale dell'argomento (tenendo conto che i circa 200 stati mondiali avranno 200 definizioni diverse di ciclomotore !). Anche solo spostandoci in Svizzera (che tra l'altro è un paese -almeno parzialmente- di lingua italiana) si trova che le regole sono un po' diverse:

«I conducenti di ciclomotori e i conducenti di risciò elettrici la cui larghezza non supera 1,00 m devono conformarsi alle norme per i ciclisti»

o ancora

«Il segnale «Ciclopista» (2.60) obbliga i conducenti di velocipedi e di ciclomotori a servirsi dell’apposita strada indicata dal segnale»

Disposizioni simili a quelle svizzera si trovano anche in paesi del Nord Europa come la Danimarca, la Svezia e la Finlandia (anche se al momento non ho sottomano le fonti).

Cordialmente, --Civitas13 (msg) 20:01, 12 gen 2020 (CET)[rispondi]