Discussione:Caso Catania

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Caso Catania 1993[modifica wikitesto]

Vorrei precisare che la causa legale che il calcio catania intraprese nei confronti della FIGC nel 1993 finì anni dopo con la condanna della magistratura alla FIGC e quindi con il riconoscimento di una serie infinita di abusi da parte del signor Matarrese.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.23.206.16 (discussioni · contributi).

Se hai delle fonti inseriamo l'informazione. --2diPikke 10:43, 15 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Caso Catania 1953[modifica wikitesto]

La vicenda del'53 l'ho messa ad inizio pagina. Meglio seguire l'ordine cronologico. --79.0.78.142 (msg) 00:02, 7 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Caso Catania. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

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Caso del 2003[modifica wikitesto]

Tramite l'articolo di Gazzetta.it che ripercorre le tappe della vicenda, posso così riassumere:

  • Martinelli fu ammonito col Cosenza (30 marzo) e, già diffidato, prese un turno di squalifica. Giocò tuttavia con la Primavera, scendendo poi in campo con la prima squadra a stop scontato: Gaucci presentò ricorso circa la sua presenza nell'undici giovanile.
  • Le sentenze furono emesse a campionato ancora in corso, anzi nella sua fase cruciale: una serie di diatribe legali sfociò, a giugno, con l'assegnazione sub iudice del successo ai catanesi. Il Venezia protestò per motivi analoghi, ma sul campo gli etnei finirono comunque in C.
  • A complicare il tutto giunsero, dopo alcuni giorni, altri ricorsi: dopo un'estate di sali-scendi in tribunale, il Catania fu riammesso in B. Il blocco delle retrocessioni causò un torneo a 24 squadre: la Fiorentina rilevò il Cosenza, una forma di risarcimento (possiamo dire) dopo i guai passati dai viola nel 2002.
  • Con la stagione in teoria già partita, ma in pratica no, la FIGC rivede "in corsa" i criteri nel tentativo di far quadrare i conti: per non stravolgere troppo le serie minori, dove fallimenti e mancate iscrizioni erano/sono all'ordine del giorno, la A deve prendere 20 squadre dalla stagione 2004/05. La B viene invece stabilizzata a 22, ma sempre dal 2004-05.

La giustizia riconosciuta dal CDS a ottobre 2003 non fu decisiva in tal senso: legittima o meno che fosse la sconfitta del Catania col Venezia, gli etnei dovevano andare comunque in C. --87.13.239.142 (msg) 21:11, 2 ott 2020 (CEST)[rispondi]

In sostanza il Catania protesta per una presunta irregolarità senese, IMO inesistente: squalificato per la prima squadra, lì l'ha scontata. Più grave quindi l'illecito commesso dagli etnei, con Grieco schierato irregolarmente: un minimo di buonsenso indica in loro i responsabili.

Ad ogni modo sul campo erano retrocessi e lì dovevano stare. --151.46.161.78 (msg) 23:49, 2 ott 2020 (CEST)[rispondi]

Ricostruzione definitiva[modifica wikitesto]

Il sovrapporsi dei casi di Martinelli e Grieco aveva tratto in inganno anche me, sono però riuscito a ricostruire quanto accadde:

  • Alla vigilia dell'ultimo turno (7 giugno 2003) il Catania aveva 41 punti in classifica, dacché la gara col Siena era considerata come pareggio: il TAR siciliano, cui gli etnei si rivolsero a fine maggio-inizio giugno, non aveva ancora fornito il proprio verdetto. Sul campo la squadra di Guerini raggiunge 44 punti, vincendo a Cagliari ma finisce quartultima e retrocede: l'ultima àncora è legata al risultato "in forse", con 2 punti in più che potrebbero valere la salvezza obbligando Venezia e Napoli allo spareggio. E fin qui, siamo a fine giugno, è noto solo il caso di Martinelli: al Siena 2 punti in meno non cambierebbero nulla, i toscani erano già promossi.
  • In piena estate, presentendo forse il rischio dello spareggio, il Venezia protesta a sua volta e viene scoperto il caso di Grieco: in precedenza non se ne era parlato, probabilmente anche a causa del fatto che i veneti si fossero salvati malgrado un KO nello scontro diretto (Venezia-Catania 0-2 del 17 maggio 2003). Il trionfo assegnato "sub iudice" ai lagunari (e che non verrà più toccato, a differenza di quanto si pensasse) "consolida" la salvezza di questi ultimi: anche guadagnando 2 punti dal TAR per i fatti relativi al Siena, il Catania ne perde 3 qui. La classifica riportata dagli almanacchi è infatti quella, considerando la vittoria etnea sui toscani e la sconfitta coi neroverdi: i punti divengono quindi 43, col Catania sempre quartultimo e retrocesso anche in tal caso.
  • Approfittando del caos e dei vuoti normativi, anche la Salernitana tenta di salvarsi grazie al proprio TAR: la possibile esclusione del Napoli sembra agevolare il rientro dei catanesi in B, mentre il Cosenza è ormai prossimo al fallimento. Nell'agosto 2003, con la stagione 2003/04 già partita (si erano disputati ad esempio alcuni incontri di Coppa Italia nonché un'amichevole della Nazionale), si decide per la maxi-B con 24 club: in quel momento nessuno parla di quanto ciò possa influire sulla Serie A, tranquilla (per ora) a 18.
  • Caso più unico che raro, la FIGC rivede in corsa le regole: per evitare il ripetersi di tali fatti, FIGC e CONI rivedono la procedura sui ricorsi sportivi e il percorso di questi.

Nell'edit compiuto in ottobre, ero stato ingannato pensando che - alla viglia dell'ultima gara - la partita col Siena fosse computata come vinta dai catanesi mentre quella col Venezia era stata persa: l'esito del match coi lagunari, inoltre, fu cambiato una sola volta e - di fatto - avrebbe spedito comunque i siciliani in C1. --82.55.64.168 (msg) 15:26, 23 gen 2021 (CET)[rispondi]

Risultati omologati[modifica wikitesto]

Benché resi ininfluenti dal successivo ripescaggio, i risultati che la FIGC omologò sono questi (figurano appunto negli almanacchi):

  • Catania-Siena 2-0 (1-1 in campo)
  • Catania-Venezia 0-2 (2-0 in campo)

Siccome il primo fu soggetto a "revisioni", ritengo giusto ricostruire nel dettaglio: escludendo per un momento queste 2 gare, nelle altre 36 il Catania ottenne 40 punti così ripartiti.

  • 0 punti contro Cosenza, Napoli e Ternana: nel girone di andata fu battuta anche da Siena e Venezia;
  • 1 punto (ovvero pareggiò un match e perse l'altro) con: Ancona, Ascoli e Sampdoria (siamo quindi a 3 punti);
  • 2 punti (pareggiò entrambe le volte) col Messina (eccoci a 5 punti);
  • 3 punti (una vittoria e una sconfitta) contro: Bari, Genoa, Lecce, Livorno, Ternana, Verona e Vicenza (26 punti);
  • 4 punti (una vittoria e un pari) contro Palermo e Salernitana (34 punti);
  • 6 punti (en-plein) solamente col Cagliari, arrivando dunque a 40.

Proprio in ragione dei risultati "a tavolino", il club figura 17º con 43 punti: di fatto retrocesso. A causa degli intrecci, vi furono però altri possibili scenari che per correttezza riporto sotto:

  • 44 punti: ovvero quanto emerso dal campo il 7 giugno 2003, al termine del Campionato. Erano infatti computati un pareggio coi toscani e la vittoria contro i lagunari;
  • 46 punti: computando la vittoria di entrambi i match "incriminati", situazione che avrebbe comportato la salvezza con tanto di spareggio Napoli-Venezia;
  • 41 punti: è stata teoricamente "in piedi" per una manciata di ore, cioè quando fu accolto il ricorso del Venezia e la gara col Siena era considerata in parità. Per scoprirlo, ho dovuto scandagliare l'intero tabellone dei risultati.

La par condicio ha tuttavia escluso quest'ultima ipotesi, visto che il Catania ha guadagnato 2 punti da una parte e ne ha persi 3 dall'altra. --87.21.69.253 (msg) 20:34, 29 nov 2021 (CET)[rispondi]

Tutta la verità[modifica wikitesto]

Mi rendo conto che abbiamo in mano una vicenda complicata, le ricostruzioni sopra sono incomplete (per quanto lodevoli) ma è impossibile capire cosa sia accaduto senza procedere passo-passo. Fatta una piccola premessa, proverò a spiegarmi:

  • Premessa: l'abitudine di far giocare uno squalificato nella Primavera era tutt'altro che rara, Astori-Valente citano numerosi casi (anche in Serie A e C) nella Gazzetta del 15 maggio 2003. Quel che non si capisce è se sia lecito o meno, visto che le norme sono contrastanti: un caso degno di nota (ci torneremo dopo) avvenne in C1, col pescarese Antonaccio e il Paternò.

Circa Martinelli-Grieco, mi sbilancio solo a dire che IMO la faccenda contestata è la medesima: l'unica differenza è che Grieco giocò in Primavera qualche ora dopo l'anticipo Genoa-Catania, mentre Martinelli scese in campo coi giovani più o meno alla stessa ora dei grandi (se non sbaglio la Primavera gioca alle 14:30 mentre la B era alle 15).

  • Sentenza Comm. Discip. - Gaucci si rivolse alla LNP (con a capo Galliani all'epoca) ma la Disciplinare tenne per buono il risultato del campo.
  • Appello alla CAF: la CAF dà la vittoria al Catania, normalmente tali sentenze (appello) sono definitive.
  • Corte Federale: dopo che mezza Serie B ha protestato, Catania-Siena torna 1-1 per decisione della Corte Federale.
  • CONI e TAR: Gaucci ottiene dal TAR della città i 2 punti, ma dovrà essere il CONI ad approvarli. Intanto finisce il campionato e i siciliani sono retrocessi, ma attendono la sentenza.
  • FIGC e CGA: la FIGC si rivolge alla CGA e chiede di far valere la decisione della Corte Federale, mentre il TAR di Catania nomina Urbani e Pescante per mettere nero su bianco la salvezza. Sembrano spuntarla i siciliani, la CGA approva e la FIGC (con Carraro) deve adeguarsi all'idea di 21 squadre: ufficialmente la stagione è finita il 30 giugno, quindi niente spareggio essendo i giocatori in vacanza. La "frittata" però è ormai fatta: organi diversi hanno dato pareri contrastanti, il ripescaggio sembra essere l'unico modo di "salvare la faccia".
  • TAR di Salerno: a riaprire la partita è il TAR di Salerno, che accoglie la lamentela del Venezia sul caso-Grieco e cambiando quel risultato rimanda in C il Catania. Lo stesso tribunale compie però un autogol, volendo ripescare i locali granata: la situazione è confusa, Genoa e Cosenza provano a loro volta a salvarsi per decreto. Berlusconi si fa avanti e consiglia di rafforzare la legge sportiva, ma bisogna prima risolvere una grana la cui dead-line è fissata al 31 luglio.
  • Retromarcia CGA: il 31 luglio, il CGA torna sui propri passi e dando ascolto a quanto la FIGC chiese in giugno ripristina la parità col Siena. Il Catania è ora retrocesso.
  • TAR di Reggio Calabria: il Napoli ha problemi nell'iscriversi, il TAR di Reggio Calabria lo fa fuori ripescando ancora i siciliani.
  • FIGC: la soluzione arriva solo il 20 agosto, quando la FIGC blocca le retrocessioni e genera un campionato a 24.

Questa "soluzione" comporta la salvezza automatica di chi dalla C1 era retrocesso in C2: Arezzo, Sora, Fermana e Paternò. Proprio questi (sempre in provincia di Catania) avevano perso i play-out con L'Aquila, ottenendo in seguito una vittoria a tavolino per la gara col Pescara e la faccenda di Antonaccio (anch'egli coinvolto nel giro-squalifiche di cui sopra). --95.250.65.173 (msg) 21:15, 26 gen 2022 (CET)[rispondi]

Edit del 2 febbraio 2022[modifica wikitesto]

Dopo quasi un ventennio, sono riuscito a far luce. Di seguito sfato alcuni "falsi miti":

  • La questione non era solo Gaucci/Catania vs. FIGC/Carraro o CONI/Petrucci; un po' tutto il calcio italiano era in crisi. Le fideiussioni per esempio non c'entrano direttamente col campo, ma sono una spia su un quadro allarmante per l'attività pallonara italiana.
  • Cronologicamente il caso-Grieco è venuto prima del caso-Martinelli, riservo loro una spiegazione specifica.
  • Sulla storia del Paternò, ho lasciato una breve spiegazione in nota; nel PDF che ho indicato non c'è la sentenza sulla vittoria a tavolino contro il Pescara (giunse tempo dopo) ma è utile per comprendere la vicenda di Antonaccio.
  • La legge n. 280 (vedi ultima sezione) non c'entra col salva-calcio (spalmadebiti) come credono alcuni; non ha nemmeno bloccato le retrocessioni, era solo un promemoria per evitare caos simili in futuro.

Considerando che IMO il titolo "Caso Catania" suona un po' accusatorio, si potrebbe anche valutare uno spostamento dell'intera voce: qualcosa come "scandalo del calcio italiano del 2003" o simili. --79.36.68.120 (msg) 21:23, 2 feb 2022 (CET)[rispondi]

Effetto sui campionati[modifica wikitesto]

Va notato, a mio avviso, come la vicenda abbia avuto effetto su ben 3 stagioni sportive: 2002-03, 2003-04 e financo 2004-05. Mi spiego meglio:

  • Stagione 2002-03: la sentenza del Consiglio Federale giunta il 20 agosto 2003 (malgrado la nuova stagione fosse in pratica già partita) blocca le retrocessioni dell'annata in questione, un po' come avvenne 60 anni prima in Serie A e col ripescaggio della Triestina nel 1947. Il 2002-03 va quindi regolarmente in archivio, con l'ovvia e necessaria specificazione di niente retrocessioni in C.
  • Stagione 2003-04: il fatto che ci siano 24 squadre lascia, IMO, la sensazione di una "stagione fine a sé stessa" e utile solo per riportare in equilibrio la piramide. La riforma cui si è giunti entra qui in vigore "per emergenza", avrà in pratica effetto solamente dal settembre 2004.
  • Stagione 2004-05: diciamo che si ricomincia da zero, la riforma entra pienamente in vigore. Qualche "scossone" c'è comunque, coi fallimenti di Ancona e Napoli più il ripescaggio del Como; si tratta però di eventi che non hanno collegamento col caso-Catania, vengono semplicemente dopo in ordine temporale.

--95.238.69.117 (msg) 18:48, 2 nov 2022 (CET)[rispondi]