Discussione:Black Widow Records

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Avete scritto che l'etichetta è irrilevante... beh il fatto che ha prodotto gruppi come Delirium, Le Orme, Latte e miele, Paul Roland (Paul Roland!) non mi sembra una cosa da poco!

Veramente c'è scritto solo "Voce totalmente priva di fonti documentali. Le fonti dovrebbero anche dimostrarne la rilevanza, magari..." Poi quando ho tempo provo a controllare, ma non vorrei che qualcuno giocasse sull'ambiguità di "produzione", quando poi potrebbe trattarsi di una semplice ristampa, magari blandamente rimissata. Non dico che sia così, dico solo che ogni tanto capita, e, come dice il mio bottegaio: "per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno". E' per questo che le fonti ci vogliono ;) --Pop Op 15:55, 29 mag 2020 (CEST)[rispondi]
Da ignorante non so quanto di frequente, anche sulle stesse riviste musicali, si dedichi spazio a parlare nel dettaglio delle case discografiche invece che degli artisti, che tutto sommato sono il centro del mondo musicale. Comunque sia nel libro che ho aggiunto come fonte vi è un capitoletto di sei pagine dedicato alla Black Widow. La prima d'introduzione e le altre d'intervista. Quest'altro libro non lo possiedo ma cercandolo su Google Libri ne vien fuori una pagina, da cui cito testualmente (e stavolta non è un'intervista): "Il catalogo Black Widow conta ad oggi quasi 200 produzioni italiane e straniere[...]" (segue un elenco selezionato di band). Subito dopo si parla dell'attività dell'etichetta anche come promotrice di eventi in teatri e sostenitrice di gruppi emergenti; la parte restante non è possibile leggerla, anche se si scorge come venga menzionato il legame con gruppi storici come Delirium e Latte e Miele, menzionati anche nella voce qui su Wiki. Secondo me i dubbi sulla rilevanza pian piano iniziano a diradarsi, ma attendo altri pareri. Saluti.--109.53.9.148 (msg) 12:10, 10 feb 2022 (CET)[rispondi]
Dimenticavo di aggiungere che in Sub Terra, il libro che ho inserito, viene più volte sottolineata la longevità di questa casa discografica e il suo lavoro viene definito come un'operazione "vincente". A più riprese, si sottolinea insomma il valore del suo operato, come del resto suppongo implichi l'inserimento nel libro. Nella voce qui su Wiki è scritto: "L'etichetta è conosciuta nell'underground per aver rispolverato artisti e gruppi misconosciuti dell'ambiente". Questa cosa viene confermata nel libro che, oltretutto, è dedicato proprio alla cultura underground, come sottolinea il sottotitolo.--109.53.9.148 (msg) 12:16, 10 feb 2022 (CET)[rispondi]
Riguardo il fatto che Repubblica non menziona l'etichetta, come scritto nell'avviso, è perché la nota riguarda la scomparsa del componente degli Spettri. Per il resto le fonti dimostrano sempre quanto detto nella voce, che parlino approfonditamente dell'etichetta o meno.--2.198.248.87 (msg) 07:59, 11 feb 2022 (CET)[rispondi]
Non posso dire niente sul libro di Vitolo, che non posso leggere, dico solo che, per trovarlo in una biblioteca, dovrei fare un lungo viaggio :P Prendo atto, ma un'unica fonte non mi pare comunque sufficiente, anche perchè né l'editore né l'autore mi sembrano estremamente autorevoli, per lo meno non a sufficienza da bastare da soli. Invece il link che hai inserito qui in discussione "Suite Rock: Il prog tra passato e futuro" proprio non dice niente, è copiato paro paro dal "chi siamo" dal sito dell'etichetta. Con tutta la buona volontà ho provato a cercare in giro, trovo solo un numero di "Spin" [1] dove Bobby Liebling afferma (Dio mi fulmini, se non è vero, dice) di non aver ricevuto una royalty che è una dalla ristampa degli album dei Pentagram. Gasperini dice che non è vero, non interessa certo chi ha ragione, ma sulla vicenda stenderei un pietoso velo... --Pop Op 23:59, 12 feb 2022 (CET)[rispondi]
Mi sono accorto di possedere un altro libro in cui l'etichetta è trattata in maniera simile a come avviene in Sub Terra: Solchi Sperimentali Italia di Antonello Cresti. Poi quando posso torno a darci un'occhiata. Il libro di Vitolo sarà forse insufficiente, però la faccenda di Spin più che altro direi che è poco pertinente. ;) Non sono esperto di Wikip e sto cercando i criteri di enciclopedicità delle etichette ma non li trovo. Secondo me aver prodotto gruppi enciclopedici e averne addirittura spinto due a riformarsi dopo una raccolta qualche rilevanza la ha. Senza contare che, almeno secondo me, le fonti attualmente presenti nella voce non sono robaccia. Di fonti web, comunque, se ne trovano cercando. Tornerò :) Anche su riviste se ne parlava spesso ma dovrei recuperare i numeri. Una mi pare fosse Classix Metal, dove c'era un altro speciale ancora e si parlava dei gruppi riscoperti grazie all'etichetta. Però mi rendo conto che, senza citare con esattezza, quest'ultima mia affermazione ha poca rilevanza.--5.171.190.24 (msg) 12:47, 13 feb 2022 (CET)[rispondi]
Buona fortuna! Se davvero è possibile reperire quelle fonti, confermerebbero l'importanza dell'etichetta. I criteri applicabili in questa situazione in teoria sarebbero questi WP:AZIENDE, ma i criteri sono sempre sufficienti e non necesari, per cui se davvero l'etichetta ha contribuito sostanzialmente al riformarsi di gruppi importanti, andrebbe benone (a meno che invece non abbia svolto esclusivamente un ruolo di promoter, magari i membri di quei gruppi avrebbero deciso comunque di tornare insieme). La querelle su Spin ovviamente non ha nessuna rilevanza (e sinceramente trovo Liebling decisamente poco credibile), era solo per dire che non ho trovato altro su internet. --Pop Op 19:22, 18 feb 2022 (CET)[rispondi]
Non so quanto sia rilevante, comunque segnalo che questa intervista sembrerebbe suggerire che l'etichetta abbia un ruolo nell'organizzazione della Fiera Internazionale della Musica a Genova. Aggiungo anche che, come ricordato nell'ambito di questa stessa intervista, la Black Widow produsse il debutto dei Dunwich, che Rock Era Magazine considera addirittura il primo gruppo in assoluto nel genere metal sinfonico. Qui è Gasperini ad affermare di aver causato il ritorno dei Pentagram. Chiaramente è teoricamente di parte, anche se è vero che dopo Be Forewarned i Pentagram si ridussero a un duo ed effettivamente la produzione riprese solamente nel '99, con quattro album usciti tutti per la Black Widow, che in seguito avrebbe stampato anche la raccolta dei brani inediti, risalenti agli anni '70, del progetto parallelo Bedemon. È un fatto anche che gli Spettri, dagli anni '70 fino al 2011, mai erano riusciti a pubblicare i loro vecchissimi brani e che, dopo il recupero da parte della Black Widow (evidentemente specializzata in questo genere di operazioni "revival") è seguita a ruota l'incisione di un secondo album, anche se sembra che poi l'attività del gruppo (compresa quella concertistica che si era attivata a sua volta, come facilmente verificabile in rete) si sia interrotta per via della morte di uno dei membri principali. Intanto vedo se recupero anche le fonti cartacee di cui avevo detto. E anche, quando ho tempo, se ne trovo altre sulla vicenda degli Spettri (anche questi se ben ricordo vennero trattati su più riviste, quando uscirono allo scoperto).--37.183.193.211 (msg) 18:04, 28 apr 2022 (CEST)[rispondi]
qui si parlò esplicitamente e testualmente di rifondazione dei Cherry Five (il primo nucleo dei Goblin) grazie alla Black Widow Records, che poi pubblicò il loro nuovo album, Il pozzo dei giganti.--93.65.249.3 (msg) 18:06, 16 mag 2022 (CEST)[rispondi]
Un'altra fonte (cartacea) conferma il ruolo della Black Widow nella "ripartenza" di progetti musicali del passato, in questo caso si tratta proprio dei Black Widow da cui l'etichetta stessa ha tratto il proprio nome: "provando fra l'altro a registrare nel 1973 il quarto album, progetto poi abortito perché mancava un'etichetta discografica pronta a pubblicarlo e che avrebbe visto la luce[...]solo nel 1997 grazie alla Black Widow Records. Dopodiché, il ritorno dei Black Widow avvenne sistematico proprio nel 1997[...]".--37.161.6.217 (msg) 12:20, 30 ago 2022 (CEST)[rispondi]