Discussione:Barga

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Non è vero che Barga fosse in provincia di Firenze fino al 1923. Barga, ai tempi del Granducato dei Lorena, faceva parte del Compartimento Pisano. Nel 1849, subito dopo l'annessione alla Toscana di Lucca, fu creato il Compartimento Lucchese. Questo compartimento, che fino al 1923 avrebbe avuto inalterata estensione nel territorio della Provincia di Lucca, fu formato nel modo seguente:

1) con il territorio dell'Ex Ducato di Lucca (esclusi Gallicano, Minucciano, Castiglione e Montignoso che passarono al Ducato di Modena) 2) Con il Capitanato di Pietrasanta (già compartimento Pisano), che coincideva con gli odierni comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Stazzema (escluso Arni) e Seravezza 3) Con il territorio di Barga (identico al comune di Barga attuale)

Quindi Barga finì nel Compartimento Lucchese e ci restò fino al 1859 quando il granducato cessò di esistere.

Dopo l'unità italiana fu inserita nella Provincia di Lucca. Quindi, nel 1923, era già da tempo in Provincia di Lucca.

Nel 1923 la provincia di Lucca fu ampliata incorporando i comuni garfagnini già in provincia di Massa e Carrara Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.35.22.205 (discussioni · contributi) 03:11, 28 apr 2012‎ (CEST).[rispondi]

dialetto di Barga[modifica wikitesto]

Il dialetto di Barga è basso garfagnino. Dunque è molto simile al coreglino e differisce dall'alto garfagnino per avere più elementi comuni con il lucchese. Non ha alcun senso ed è totalmente privo di verità il fatto che il barghigiano appartenga al "gruppo fiorentino". Infatti nel barghigiano non esistono le più tipiche caratteristiche del toscano centrale, a partire dalla c aspirata (a Barga la pronuncia della c è sonorizzata come in tutta la Garfagnana), per cui, se in fiorentino si pronuncia "la hasa" (la casa), in barghigiano si pronuncerà "la ggasa". Sarebbe opportuno correggere la voce.

Citazione carta dialetti[modifica wikitesto]

Parlando del barghigiano come variante del fiorentino si cita la Carta dei Dialetti d’Italia del Pellegrini, lavoro che in realtà non fa nessuna allusione di quel tipo, né nella carta vera e propria, né nel testo.