Discussione:Abbassamento crioscopico

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Abbassamento crioscopico[modifica wikitesto]

Per l'utente:78.15.142.77<br.> Ho cancellato la tua modifica, in quanto non ho mai sentito il termine "temperatura di congelamento" in ambito termodinamico. Se hai una fonte (un libro, una rivista, ecc.) che parla di temperatura di congelamento, puoi aggiungere nella voce la citazione, ovvero: il titolo del testo, l'autore del testo, ed eventualmente le pagine dove si trova la definizione di "temperatura di congelamento". Se invece non hai una fonte ma sei certo della tua modifica, parlane qui sotto, per raggiungere insieme un punto d'accordo. --Aushulz (msg) 14:06, 27 ott 2008 (CET) sfigato e giusto il termine temperatura di congelamento!![rispondi]


Dubbio sul termine "fusione"[modifica wikitesto]

Ho dubbi riguardo il termine "fusione" che viene adoperato sistematicamente in questa pagina. Se per "fusione" si intende il passaggio dallo stato solido allo stato liquido, allora come si va a conciliare questo concetto con quello di abbassamento crioscopico, secondo il quale il punto di congelamento (diciamo "solidificazione" per intenderci) della soluzione rispetto al solvente puro, appunto, "si abbassa". Ora se vado nella pagina analoga di Wikipedia (che parla dell'innalzamento ebullioscopico) noto che (mi riferisco alla dimostrazione della formula DeltaTeb=Keb*b) viene adoperato sistematicamente il termine "vaporizzazione" (Temperatura di vaporizzazione, entalpia di vaporizzazione,ecc.) . E qua tutto fila liscio poi il concetto di "innalzamento ebullioscopio" si concilia perfettamente con quello di "vaporizzazione" (da liquido a vapore). Pertanto, perché nella dimostrazione della formula DeltaTc=Kc*m (che riguarda l'abbassamento crioscopico) si adopera il termine "fusione" (da liquido a solido) che si "scontra" con quello di abbassamento stesso (che il liquido "più tardi" diventa solido, dunque solidificazione)?

In realtà non esiste alcuna contraddizione, dato che la transizione di stato solido -> liquido e le altre transizioni del primo ordine (liquido -> aeriforme, ecc.) all'equilibrio possono indifferentemente essere trattate sia verso l'evolversi da un lato (ad esempio la formazione di liquido) sia verso l'altro (la formazione del solido). Dal punto di vista termodinamico, infatti, la variazione di entalpia (e altre variabili di stato) in valore assoluto è la stessa in entrambi i casi, quello che cambia è solamente il segno. Il fatto che si faccia riferimento alla fusione e non alla solidificazione è quindi una convenzione generalmente riscontrata nei testi di riferimento, così come vengono normalmente tabulate temperature di fusione, entalpie di fusione ecc. e non temperature di solidificazione, entalpie di solidificazione e così via. Nel caso dell'innalzamento ebullioscopico invece la convenzione adottata concorda con il passaggio liquido -> vapore. Se avessimo dovuto fare invece una indagine a livello microscopico, allora tutto il discorso sarebbe stato diverso, dato che le due transizioni sono cosa diversa. --Cisco79 (msg) 16:53, 15 apr 2017 (CEST)[rispondi]