Degagna (diritto)

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La Degagna è una corporazione di diritto pubblico caratteristica della suddivisione territoriale della Valle Leventina equiparabile al Patriziato.[1] Nacque come unità ecclesiale-territoriale, si trasformò nel tempo in suddivisione a carattere economico.

I suoi membri godono in comune di alcuni diritti sul territorio posseduto, in particolare alpeggi, pascoli e boschi. In passato oltre alla gestione di questi beni, essi controllavano i diritti di soma, con il conseguente incarico della manutenzione delle strade che toccavano il territorio di proprietà comune.

Essa era retta da un console, eletto da un'assemblea dei degagnesi, la quale eleggeva pure i rappresentanti dell'esecutivo nella vicinanza.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Legge organica patriziale (del 28 aprile 1992) Il Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino: visto il messaggio 5 dicembre 1989 n. 3539 del Consiglio di Stato, decreta: Titolo I Norme generali Art. 1 1 Il patriziato è una corporazione di diritto pubblico, autonoma nei limiti stabili- ti dalla Costituzione e dalle leggi, proprietaria di beni d'uso comune da conservare e utilizzare con spirito viciniale a favore della comunità. 2 Sono pure patriziati le corporazioni di diritto pubblico, proprietarie di beni d'uso comune, che hanno svolto e svolgono un'attività d'interesse pubblico riconosciuta dal Consiglio di Stato. 3 I patriziati generali, le corporazioni, le degagne e i vicinati sono considerati analogamente purché adempiano ai requisiti di cui ai capoversi precedenti.
  2. ^ Degagna, in Dizionario storico della Svizzera.

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