Collegio elettorale di Cuggiono (Regno di Sardegna)

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Cuggiono
collegio elettorale
Giuseppe Arconati Visconti, eletto nel collegio
 
StatoBandiera del Regno di Sardegna Regno di Sardegna
CapoluogoCuggiono
Elezioni perCamera dei deputati
ElettiDeputati
Tipologiauninominale

Il collegio elettorale di Cuggiono è stato un collegio elettorale uninominale del Regno di Sardegna.

Dati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Nel collegio si svolsero votazioni solo per la VII legislatura.

VII legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Le votazioni si svolsero in 387 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dalla legge elettorale del 20 novembre 1859, era eletto al primo turno il candidato che «riunisce in suo favore più del terzo dei voti del total numero dei membri componenti il collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti presenti all'adunanza» (art. 91). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti era eletto chi otteneva il maggior numero di voti (art. 92) o, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 93).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
25 marzo 1860
Voti%
Giuseppe Arconati Visconti17063,43
Francesco Annoni8832,84
Carlo Pezzenti82,99
Carlo Clerici20,75
Iscritti359100,00
↳ Votanti (% su iscritti)27376,04
 ↳ Voti validi (% su votanti)26898,17
 ↳ Voti non validi (% su votanti)51,83
↳ Astenuti (% su iscritti)8623,96

«Si venne di poi a cognizione che per parte del candidato signor marchese Giuseppe Arconati, sortito a maggioranza assoluta di voti, siano state fatte da incaricati non solo le pratiche non tacciabili per raccogliere voti, ma ben anche riprovate insistenze con pagamenti a danaro al rispettivo domicilio degli elettori, e specialmente nel giorno stesso della votazione, qui diramandosi e nel paese e nelle strade all'incontro degli intervenienti elettori, e loro offrendo e pagando danaro per acquistarne i voti, per cui viene comunemente ritenuto che il risultato della nomina seguita relativamente non avvenne per voti spontanei. Tanto credonsi i sottoscritti in dovere di esporre a pura notizia dell'autorità per quella considerazione e riguardo che ne creda o meno del caso.»

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 1848-1897. Indice generale degli atti parlamentari. Storia dei collegi elettorali, Roma, 1898.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]