Chirurgia microinvasiva

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Si definisce chirurgia microinvasiva o mininvasiva un insieme di tecniche chirurgiche caratterizzate dall'uso di vie di accesso che riducono al minimo il trauma legato all'attraversamento della parete del distretto coinvolto. Rientrano perciò in questo gruppo le metodiche laparoscopiche, toracoscopiche ed endoscopiche (all'interno di organi cavi, come ad esempio lo stomaco)[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il tentativo di esplorare l'interno del corpo umano a scopo diagnostico e conoscitivo dell'anatomia umana ha spinto il chirurgo verso l'utilizzo di mezzi sempre più sofisticati, oggi altamente tecnologici, come la chirurgia robotica, in ogni settore della chirurgia. Il primo intervento in laparoscopia fu effettuato in Francia nel 1987: a tale anno si può perciò far risalire la nascita della chirurgia mininvasiva.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]