Chiesa della Vittoria (Palermo)

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Chiesa della Vittoria
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàPalermo
Coordinate38°06′55.52″N 13°22′19.41″E / 38.115423°N 13.372059°E38.115423; 13.372059
Religionecattolica di rito romano
TitolareSanta Maria della Vittoria
Inizio costruzioneXI secolo

La chiesa della Vittoria, anche nota come chiesa della Madonna della Vittoria è stata un luogo di culto cristiano di Palermo risalente all'XI secolo e parzialmente demolita nel XVI secolo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Interno dell'Oratorio dei Bianchi, a Palermo

La chiesa venne edificata dopo il 1071 in seguito all'apparizione della Vergine che spinse Ruggero I di Sicilia a riconquistare la città di Palermo. Nella costruzione del tempio venne lasciata al suo interno una posizione dominante per il dipinto raffigurante Maria Vergine. Più tardi, a partire dal XVI secolo, parte della struttura venne demolita e sostituita dal nuovo oratorio della compagnia del Santissimo Crocifisso dei Bianchi.[1][2][3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Ciò che resta della chiesa si trova al pianterreno dell'oratorio dei Bianchi dove si conservano decorazioni a stucco di due altari realizzati da Giacomo Serpotta. L'edificio è stato costruito nel luogo dove esisteva un'antica porta, dalla quale i condottieri normanni penetrarono in città nel maggio del 1072. La Cappella della Madonna si trovava sulla parete destra, sotto la quale si trovavano i resti in pietra dell'antica porta.[1][2][3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Oratorio dei Bianchi, su turismo.comune.palermo.it. URL consultato il accesso=11 dicembre 2023.
    «L'edificio incorpora al primo livello l'antica chiesa della Vittoria»
  2. ^ a b GasparePalermo.
  3. ^ a b Giacomo Serpotta - Opere, su archive.org. URL consultato l'11 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2010).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]