Unione Sportiva Palermo (pallacanestro)
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| U.S. Palermo Pallacanestro 
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| Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
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| Colori sociali | .svg){kind=small} Rosa, nero
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| Dati societari | |||
| Città | Palermo | ||
| Nazione |  Italia
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| Confederazione | FIBA Europe | ||
| Fondazione | 1956 | ||
| Rifondazione | 1960 | ||
| Rifondazione | 1965 | ||
| Rifondazione | 1977 | ||
| Scioglimento | 1983 | ||
| Denominazione | Libertas Palermo (1956-1960) Cestistica Palermitana (1960-1965) U.S. Palermo (1965-1977) Basket Palermo (1977-1983) | ||
| Proprietario | Unione Sportiva Palermo | ||
La sezione pallacanestro dell'Unione Sportiva Palermo è stata la denominazione della principale squadra cestistica di Palermo dal 1965 al 1977. Ha cambiato però più volte la sua forma: nel 1956 aveva iniziato l'attività come Libertas Palermo, assorbita nel 1960 dalla Cestistica Palermitana; dopo lo scioglimento della polisportiva, la sezione cestistica è stata portata avanti dal Basket Palermo fino al 1983.
In totale, ha disputato due campionati di Serie A Seconda Serie e 14 campionati di Serie B.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Le prime società[modifica | modifica wikitesto]
Il basket a Palermo ha vissuto la sua stagione d'oro negli anni '40: nel 1942-43 il Gruppo Universitario Fascista ha partecipato alla Serie A ma si è dovuto ritirare dopo la prima giornata a causa della guerra.
Nel 1946-47 il Palermo ha giocato nel Girone IX di Serie A, arrivando terzo dopo CSUA Bari, AP Napoli e davanti al Tosi Taranto. Da allora, le squadre palermitane non sono più arrivate nella massima serie.
La Libertas e la Cestistica[modifica | modifica wikitesto]
Agli inizi degli anni '60, la Libertas ha conquistato la Serie B e poi la Serie A-Seconda Serie.
Nel 1960-1961, la Cestistica Palermo assorbì tutti gli elementi della disciolta Libertas Palermo per partecipare alla Serie B regionale[1], in cui ha vinto il girone siciliano. Nel 1961-62 è arrivata settima nel girone D di Serie A.
L'Unione Sportiva[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1965-1966, la squadra della Cestistica passò in blocco all'Unione Sportiva Palermo in vista del campionato di Serie C[2]. Nel 1966-67 la squadra è ancora in seconda divisione, ribattezzata Serie B.
L'U.S.Palermo vince il campionato di serie C maschile 1973-74 e approda al campionato di serie B a cui partecipa con onore per parecchi anni, sotto varie denominazioni.
Il Basket Palermo[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1977-1978, la polisportiva legata alla società di calcio si disciolse e così l'intera sezione basket fu rilevata da Mario Modica, che fondò il Basket Palermo e lo iscrisse in Serie C[3].
A fine settembre 1983, l'MMP Palermo rinunciò alla Serie C1 e al suo posto fu ripescato il Gad Etna[4]. La società, nelle sue sei stagioni di attività, aveva speso circa un centinaio di milioni di lire l'anno, cifra che obbligò il presidente a ritirarla[5].
Le società successive[modifica | modifica wikitesto]
Dopo il ritiro del Basket Palermo, varie altre società si successero con poca continuità, partecipando ai campionati regionali e in alcune occasioni alla Serie B. Hanno disputato la Serie B2 dal 1987 al 1992 la Pallacanestro Palermo e dal 2001 al 2003 l'Eagles Palermo. Dal 2006 al 2008 è stata attiva la Pallacanestro Ares Palermo (un anno in B1 e un anno in B2). Dal 2014 al 2016 la Nuova Aquila Palermo ha disputato la Serie B; infine dal 2017 è il Green Basket Palermo che milita in terza serie.
Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]
| Cronistoria dell'Unione Sportiva Palermo | |
|---|---|
Libertas Palermo
Cestistica Palermitana
Unione Sportiva Palermo
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Basket Palermo
|
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ S. L., Sotto pressione gli atleti della Pallacanestro Siracusa, in La Sicilia, 16 novembre 1960.
- ^ Puccio Corona, Comincia oggi la Serie C di basket, in La Sicilia, 14 novembre 1965.
- ^ Carlo Brandaleone, L'M.M.P. per sognare, in Basket Sud, ottobre 1977.
- ^ Il Gad Etna debutterà a Messina contro l'Amatori, in La Sicilia, 27 settembre 1983.
- ^ Piero Dupplicato, Il Gad per salvarsi, la Virtus per la B, in La Sicilia, 1º ottobre 1983.
