Centrale idroelettrica Luigi Einaudi

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Centrale idroelettrica Luigi Einaudi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàEntracque
Coordinate44°13′29″N 7°23′10″E / 44.224722°N 7.386111°E44.224722; 7.386111
Informazioni generali
Tipo di centralea pompaggio
Situazioneoperativa
ProprietarioENEL
Inizio produzione commerciale1982
Macchinario idraulico
Salto motore netto nominale1048 [1] m
Portata128 m³/s
Produzione elettrica
Potenza netta1065 [1] MW
Producibilità1466 [1] GWh
Ulteriori dettagli
Sito internet
Mappa di localizzazione: Italia
Centrale idroelettrica Luigi Einaudi

La centrale Luigi Einaudi è una centrale idroelettrica ad accumulazione che si trova nel comune di Entracque. Si tratta della più grande centrale ad accumulazione in Italia ed una delle più grandi in Europa.[1]

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione dell'impianto iniziò nel 1969, ma (anche a causa delle avverse condizioni meteo dell'area che non consentivano di lavorare per più di sei mesi all'anno[2]) si dovette aspettare fino al 1982 per vedere entrare l'impianto in attività.

Per il funzionamento della centrale fu necessaria la realizzazione di due dighe: la diga del Chiotas e la diga della Piastra che hanno creato due serbatoi di capacità di rispettivamente 27,3 milioni di m3 e di 9 milioni di m3.

L'impianto viene utilizzato per produrre energia durante le ore di picco di richiesta dell'energia elettrica ed è in grado di fornire energia ad un'area pari a circa quella dell'intera provincia di Torino.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Simone Aime, Diga del Chiotas. Storia del cantiere nell'Alto Gesso raccontata da chi ci ha lavorato, Ass. Primalpe Costanzo Martini, 2021, ISBN 8863873984.
  • Simone Aime, 1924-2024 La valle Gesso e l'idroelettrico, il progetto originale e mai realizzato, Ass. Primalpe Costanzo Martini, 2023, ISBN 9788863875317.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Mappa - Impianti - Enel.it[collegamento interrotto]
  2. ^ Sito Turistico Comune di Entracque Archiviato il 29 giugno 2015 in Internet Archive.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]