Campo Sportivo Rivetti

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Campo Sportivo Rivetti
Informazioni generali
StatoBandiera dell'Italia Italia
Ubicazione??
Biella
Inizio lavori1921
Chiusura1936
Informazioni tecniche
Posti a sedere6 000
Pista d’atletica? corsie
Mat. del terrenomanto erboso
Dim. del terreno100 x 60 m[1]
Uso e beneficiari
CalcioBiellese (1921-1936)

Il campo sportivo Rivetti è stato un impianto sportivo polifunzionale di Biella. Inaugurato nel 1921, è stato subito intitolato al conte, commendator e industriale biellese Giuseppe Rivetti che lo donò alla Biellese per sostituire il vecchio "campo Lanzone" ormai obsoleto per i campionati calcistici dell'epoca.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il campo fu approntato per disputare la stagione sportiva 1921-1922 e inaugurato domenica 9 ottobre 1921[2] ospitando per una partita amichevole di pre-campionato la Novese (vinta dagli ospiti 1-0)[2].

Alla cerimonia di inaugurazione, iniziata alle 9 e curata dal presidente Bona[2] e dall'intero consiglio direttivo, presenziarono la banda cittadina e diverse associazioni sportive invitate all'evento.

Il padrino del nuovo vessillo sociale, presentato in questa importante occasione, fu il figlio del conte Rivetti, Pierino, e la cugina del conte, la bellissima signora Bianca Rivetti[2], che ruppe contro uno dei pali la classica bottiglia di champagne.

Dopo il pranzo, che si svolse all'"Albergo dell'Angelo"[3] alle 12, le squadre scesero in campo alle 13[2] per la partita inaugurale che vide gli ospiti cogliere la vittoria su calcio di rigore segnato al 77'[2].

L'inaugurazione del nuovo e bellissimo campo sportivo proseguì con dei saggi ginnastici eseguiti dagli atleti della U.S. Biellese alle 16[3]. A concludere la serata sul campo, si esibì la banda cittadina. Dei fuochi d'artificio terminarono l'evento alle 21[3] di fronte ad un nutrito pubblico locale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Agendina Barlassina.
  2. ^ a b c d e f Il Paese Sportivo.
  3. ^ a b c Rota, Brognara, manifesto della manifestazione a p. 39.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Davide Rota e Silvio Brognara, Football dal 1902: storia della Biellese, Biella, Il Biellese, 1996, pp. 39-40.
  • Rinaldo Barlassina (a cura di), L'agendina del Calcio 1935-1936 - Assicurazioni Generali Venezia, Milano, Gazzetta dello Sport, 1935, pp. 54, contiene le misure e la capienza del campo (conservato dalla Biblioteca Comunale Centrale "Sormani" e Biblioteca Nazionale Braidense, entrambe di Milano).
  • AA.VV., Il Paese Sportivo, Torino, 13 ottobre 1921.