Berceuses du chat

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Berceuses du chat
CompositoreIgor' Fëdorovič Stravinskij
Epoca di composizione1915-1916
Prima esecuzione6 giugno 1919
DedicaNatal'ja Gončarova e Mikhail Fëdorovič Larionov
Organicovedi sezione

Berceuses du chat (in russo: Kolibelniye) è un ciclo di quattro canzoni per contralto e tre clarinetti composto da Igor Stravinskij tra il 1915 e il 1916; vi si riferisce solitamente col suo titolo francese. Il testo originale è in lingua russa, ma vengono più spesso eseguite nella traduzione francese dello scrittore svizzero Ramuz, amico di Stravinskij, realizzata di comune accordo con il compositore.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Durante un breve soggiorno a Kiev nel 1914 Stravinskij trovò parecchi poemi russi di origine popolare che riguardavano in gran parte le nozze contadine, argomento che lo interessava poiché aveva intenzione di comporre un'opera al riguardo. Fra queste poesie ne scelse alcune che suddivise poi utilizzandole in tre composizioni diverse: Pribautki, le Berceuses du chat e quattro brevi cori per voci femminili[1].

Il ciclo fu pubblicato per la prima volta a Ginevra da H.D. Henn nel 1917 e successivamente ristampato da J. & W. Chester intorno al 1920. Le Berceuses du chat furono eseguite in anteprima a Parigi (Salle des Agriculteurs) il 20 novembre 1918 in un programma che includeva anche Pribautki in una versione accompagnata dal pianoforte. La prima esecuzione con i clarinetti fu data a Vienna il 6 giugno 1919 al Großer Musikvereinsaal ancora unitamente ai Pribautki.

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Le Berceuses du chat sono scritte per contralto e tre clarinettisti: clarinetto in mi bemolle; clarinetto in si bemolle e in la; clarinetto basso in si bemolle e in la.

È da notare come Stravinskij riesca a utilizzare il suono dei tre clarinetti per sottolineare tre caratteristiche del gatto: il suo aspetto morbido, la sua flessuosità e il suo essere pigro e sornione[2], spesso sfruttando i registri inusuali di questo strumento come la voce acuta del clarinetto basso.

Testi[modifica | modifica wikitesto]

  • Sur le poêle

    Dors sur le poêle
    bien au chaud, chat;
    la pendule bat;
    elle bat, mais pas pour toi.

  • Intérieur

    Le chat, dans un coin,
    casse des noisettes;
    la chatte, sur le foyer,
    fait la toilette
    et les petits chats
    ont mis des lunettes...
    Guignent, guignent les petits,
    si le vieux n'a pas fini:
    pas encore, mais tant pis...

  • Dodo

    Dodo, l'enfant do
     l'enfant dormira bientôt...
     Aujourd'hui le chat a mis
     son bel habit gris,
     pour faire la chasse au souris...
     Otera son bel habit
     si l'enfant n'est pas gentil.

  • Ce qu'il a le chat

    Ce qu'il a le chat
    c'est un beau berceau qu'il a
    mon enfant à moi en a
    un bien plus beau que ça.
    Ce qu'il a le chat
    c'est un coussin blanc qu'il a
    mon enfant à moi en a
    un bien plus blanc que ça.
    Ce qu'il a le chat
    c'est un tout fin drap qu'il a
    mon enfant à moi en a
    un bien plus fin que ça.
    Ce qu'il a le chat
    c'est un chaud bonnet qu'il a
    mon enfant à moi en a
    un bien plus chaud que ça.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Igor Stravinskij, Chroniques de ma vie, Parigi, Editions Danoel, 1935.
  2. ^ Roman Vlad, Strawinsky, Torino, Einaudi, 1958.
Controllo di autoritàVIAF (EN246258896 · BNF (FRcb13919929q (data)
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