Anadyrsk

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Anadyrsk si trovava approssimativamente nel punto dove il fiume Anadyr curva verso est
Coordinate: 64°43′31.55″N 170°48′31.9″E / 64.72543°N 170.80886°E64.72543; 170.80886

Anadyrsk fu un importante insediamento fortificato russo nell'Estremo Oriente siberiano, situato sul fiume Anadyr', vicino a dove sorge oggi Markovo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La data di fondazione di Anadyrsk risale al 1649, quando Semën Dežnëv costruì un zimov'ye (quartieri invernali) dopo aver fatto naufragio sulla costa pacifica l'anno precedente[1]. Un anno dopo Michail Staduchin e Semën Motora stabilirono il principale tracciato russo dall'Artico al Pacifico per i successivi anni.
Nel 1659 Kurbat Ivanov prese il posto dei precedenti occupanti e costruì una palizzata difensiva, oltre ad introdurre considerevoli miglioramenti nell'amministrazione. Nel 1697, circa, Anadyrsk fu il punto di partenza della conquista del Kamčatka per mano di Vladimir Atlasov[2] ma con l'apertura della via marittima tramite Ochotsk (avvenuta nel 1718) l'importanza dell'insediamento diminuì considerevolmente; questo, unito all'impossibilità di sottomettere definitivamente i čukči ed ai costi di gestione (data la bellicosità degli indigeni, Anadyrsk arrivò ad avere una guarnigione di 600 uomini ed una batteria di artiglieria[3]), portò il governo di Caterina II a decretarne l'abbandono nel 1764[2]. Quando nel 1866 venne visitato da George Kennan (in quel momento il secondo straniero a memoria d'uomo a farlo) il sito consisteva di quattro villaggi distanti tra loro anche diversi chilometri e con una popolazione totale di circa 200 abitanti[3]: Markovo, Pokorukov, Psolkin e Krepost. Il centro di Anadyrsk, Krepost (che, come suggerisce il nome stesso, era il forte) si trovava sulla riva a circa 9 metri sul livello del fiume, e consisteva di una dozzina di capanne di tronchi, senza nessuna traccia visibile delle vecchie fortificazioni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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