Acrone (mitologia)

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Romolo lotta contro Acrone re della città di Cenina dipinto di Lattanzio Gambara, 1530 ca, esposto ai Musei Civici di Arte e Storia di Brescia

Acrone, fu un mitico re di Caenina.

Tito Livio narra che, per vendicare l'offesa subita attraverso il ratto delle Sabine, Caenina, Antemnae, Crustumerium e i Sabini si allearono contro i romani. Impaziente Acrone affrontò da solo i Romani e fu ucciso da Romolo in duello. Nel racconto di Tito Livio, Romolo, dopo aver ucciso in duello il re, guida i Romani contro Caenina, che viene presa al primo assalto.[1] La cronologia tradizionale, che si basa sulla fonte di Livio, fissa l'evento tra il primo e secondo anno dalla Fondazione di Roma, quindi tra il 753 ed il 751 a.C.

Romolo ne portò quindi le spoglie a Roma, offrendole nel Tempio di Giove Feretrio, come riporta Plutarco[2].

Romolo, uccisore di Acrone, porta le sue spoglie al tempio di Giove dipinto di Jean-Auguste-Dominique Ingres, 1812

Il pittore neoclassico Jean-Auguste-Dominique Ingres ha dedicato all'episodio la tela La vittoria di Romolo su Acrone completato nel 1812.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tito Livio, Ab Urbe condita libri, I, 10
  2. ^ Plutarco, Vita di Romolo, 16, 2-6.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]